"TESTA DI CAZZO! TIENI IL MIO NOME FUORI DALLA TUA BOCCA!" - OSIMHEN MEJO DE' WILL SMITH AGLI OSCAR: L'ATTACCANTE NIGERIANO HA PUBBLICATO UNA STORIA INSTAGRAM CONTRO MAMUKA JUGELI, L'AGENTE DI KVARA, CHE AVEVA PARLATO DEL FUTURO DEL NIGERIANO ("ANDRÀ A GIOCARE IN ARABIA SAUDITA IN ESTATE") - IL "9" AZZURRO: "SEI UN PEZZO DI SPORCIZIA E UNA VERGOGNA. SONO IMBARAZZATO DAL TUO MODO DI RAGIONARE" - L'ENNESIMA PATATA BOLLENTE PER DE LAURENTIIS, CHE SECONDO "LIBERO" AVREBBE OFFERTO A CONTE UN TRIENNALE DA 8 MILIONI A STAGIONE, MA...
-1. OSIMHEN ATTACCA L’AGENTE DI KVARATSKHELIA SUI SOCIAL: «TIENI IL MIO NOME FUORI DALLA TUA BOCCA».
Estratto dell'articolo di Salvatore Riggio per www.corriere.it
Il Napoli piomba nuovamente nel caos, l’ennesimo in questa stagione travagliata, […] Insomma, l’atmosfera non è idilliaca: nella notte Osimhen è esploso, via social, contro l’agente di Kvaratskhelia per alcune dichiarazioni in cui parlava anche di lui.[…] «Caro Mamuka Jugeli, sei un pezzo di sporcizia e una vergogna. Sono imbarazzato dal tuo modo di ragionare. Testa di ....! Tieni il mio nome fuori dalla tua bocca!».
Parole pesantissime nei confronti del procuratore del suo compagno di squadra e reparto, Kvaratskhelia. Ma cosa ha spinto Osimhen a questa reazione clamorosa? Tutto è iniziato con le parole pronunciate dall’agente del georgiano: «Victor ha firmato un nuovo contratto, ma pensate davvero che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera? Lo dico adesso, andrà a giocare in Arabia Saudita in estate».
Per poi aggiungere: «Khvicha non accetterebbe un trasferimento in Arabia nemmeno se gli offrissero un miliardo di euro. Probabilmente accetterebbe di giocare per il Real Madrid, il Bayern Monaco, il Barcellona o il Manchester City. Khvicha ha volontà ed obiettivi diversi […]». Da qui la rabbia dell’attaccante nigeriano, che ha risposto per le rime sui social.
2. CONTE RIFIUTA ANCORA IL NAPOLI, DE LAURENTIIS GLI HA OFFERTO UN TRIENNALE DA 8 MILIONI (LIBERO)
Il mercato non riguarda soltanto i giocatori, ma anche gli allenatori. Lo sa bene Aurelio De Laurentiis che, vista la crisi del suo Napoli, sta facendo di tutto per convincere Antonio Conte a sposare la causa azzurra, tanto da mettere sul piatto un contratto triennale da 8 milioni di euro a stagione. Uno sforzo massimo che, però, non avrebbe convinto il tecnico 54enne, deciso ad aspettare altri club.
Nei giorni scorsi, dopo la sua presenza in tribuna a Torino, è tornato il tormentone Antonio Conte. Conte a Napoli? Dipenderà dai programmi e dagli investimenti che gli presenterà De Laurentiis. A scriverlo è Il Giornale con Nicolò Schira.
CONTE HA GIÀ RIFIUTATO IL NAPOLI QUALCHE MESE FA
Il sogno per la panchina azzurra di Aurelio De Laurentiis è sempre lo stesso: Antonio Conte, la cui presenza ieri pomeriggio in tribuna allo stadio Olimpico Grande Torino non è passata inosservata. Il tecnico salentino vive nel capoluogo piemontese e spesso e volentieri si reca a vedere le gare casalinghe di Juve e Toro, però la sua apparizione ha comunque acceso e scatenato la fantasia dei tifosi napoletani, che vorrebbero vederlo al timone della formazione azzurra nella prossima stagione.
D’altronde De Laurentiis l’aveva già cercato a settembre dopo Napoli-Fiorentina per sostituire Garcia. Insomma, il corteggiamento va avanti da tempo ed è destinato a continuare nelle prossime settimane. Allora Conte aveva declinato in quanto non interessato a prendere squadre in corsa. Per la prossima stagione, invece, potrebbe pensarci. Molto dipenderà dai programmi e dagli investimenti che gli verranno illustrati dalla dirigenza partenopea, che ha confermato nell’infuocato post partita di ieri come Walter Mazzarri non rischi affatto l’esonero e rimarrà fino al termine della stagione.
ADL LASCI IL NAPOLI HA CHI HA COMPETENZA E CARISMA
Il crollo del Napoli non deve stupire, girava una brutta aria a Torino, in tribuna stava seduto Mazzarri, squalificato, ma soprattutto Conte, disoccupato. La settima sconfitta è il riassunto di scelte scriteriate del presidente e di responsabilità dei calciatori. La crisi aperta a luglio si concluderà quando De Laurentiis interverrà decisamente sul gruppo, il ritiro punitivo è roba folkloristica, Conte sarebbe un’ottima idea soltanto se il presidente si farà da parte consegnando la squadra a chi ha competenza e carisma.