REAL-INTER E’ GIA’ UNO SPAREGGIO CHAMPIONS: CHI PERDE SPROFONDA – CONTE, SNERVATO DA 3 PAREGGI NELLE ULTIME 4 GARE, SI PRESENTA SENZA LUKAKU: “NON FIRMO PER IL PARI” - ZIDANE: “IL MIO FUTURO? NON CI PENSO, QUESTA PARTITA PER NOI VALE UNA FINALE” - L'AMICIZIA ANTICA TRA CONTE E "ZIZOU". NON STA PEGGIO NESSUNO, IN CLASSIFICA SONO MALMESSE ENTRAMBE…
-Guido De Carolis per il “Corriere della Sera”
Sembra un mondo capovolto quello di Real Madrid e Inter. Gli spagnoli ultimi nel gruppo e con l' acqua alla gola, i nerazzurri avanti di un punto. L' incrocio tra le corazzate del girone è una battaglia per la sopravvivenza tra vecchi amici. Zinedine Zidane e Antonio Conte si scambiano cerimonie e complimenti alla vigilia di una partita che può segnare il percorso di entrambe in Champions. Un cammino iniziato in modo disastroso per il Real Madrid e piuttosto accidentato per l' Inter.
Non sta peggio nessuno, in classifica sono malmesse entrambe. Conte ha raccolto molto meno di quanto meritato fin qui, Zidane ha acciuffato un punto all' ultimo sospiro del match contro il Borussia M' Gladbach, dopo la rovinosa caduta all' esordio in casa con lo Shakhtar.
L' Inter è snervata da tre pareggi nelle ultime quattro partite, bisognerà capire se saprà reagire all' assenza del suo punto di riferimento Romelu Lukaku, neanche partito per la trasferta. Perdere complicherebbe il girone, costringendo poi a un filotto di vittorie per pensare di poter scavallare il turno e approdare agli ottavi, una terra promessa irraggiungibile da otto anni per i nerazzurri.
L' incrocio tra Zidane e Conte ha il sapore di un' amicizia antica. «Da capitano della Juventus era molto importante per la squadra, un leader. Si vedeva sarebbe diventato un allenatore: le sue squadre sono difficili da affrontare», ricorda Zizou.
«Al mio futuro, non penso, non dipende dall' Inter. Questa partita però sarà per noi come una finale».
Sulla panchina del Real poteva finirci proprio Conte nel 2018. «Di Zizou ho un ricordo eccezionale, era un talento, è una persona incredibile. Al Real sono stato vicino, ma la stagione era già iniziata, sarebbe stato difficilissimo. Ho preferito rimandare, i tempi non erano maturi», racconta il tecnico interista.
Il tempo però è giusto per tentare un' impresa, nonostante le tante e pesanti assenze, soprattutto in attacco. Fuori Lukaku e dall' inizio senza neppure Sanchez, Conte è costretto a puntare tutto su Lautaro Martinez, in coppia con Perisic. Il «Toro» argentino ha l' occasione per uscire dalla sua fase d' involuzione, rilanciarsi e trascinare l' Inter fuori dalla palude di un gruppo intricato, dove è più facile sprofondare che tirarsi fuori.
A guardare il passato si sta poco tranquilli, il Real Madrid ha vinto sei delle sette sfide interne europee contro l' Inter, Conte però non ha intenzione di snaturare la squadra, anzi.
«Non firmo per il pari. Non ci metteremo in un angolo come un pugile che si difende e prende cazzotti cercando un solo colpo per il k.o. Rispetto per loro, ma nessun timore reverenziale».
Zidane è il re di coppe, ne ha vinte tre di Champions League, tutte con il Real Madrid.
Conte è solo alla quinta partecipazione in una competizione europea e una corazzata come quella spagnola non l' ha mai avuta a disposizione. L' Inter però è cresciuta in esperienza, arriva al primo grande spareggio della stagione con uomini come Vidal, ancora a caccia della prima rete nerazzurra, ma già capace di segnare contro il Real sia quando era alla Juventus che con la maglia del Bayern Monaco. «Sarà una gara intensa, ma possiamo vincere e spero di festeggiare con i tifosi dell' Inter e del Barcellona», sottolinea il cileno.
Sul campo di Valdebebas si può tentare l' impresa, non serve un miracolo, occorre chiudere la porta e sfruttare le chance in attacco, per colpire un Real Madrid, mai così in difficoltà e reduce da tre sconfitte nelle ultime cinque partite. Si può fare, è il momento giusto per un pugno da k.o.