LO RICONOSCETE? OGGI SOMIGLIA A BERTINOTTI MA E’ STATO IL "MICHELANGELO" DEL CENTROCAMPO DI UNA DELLE SQUADRE PIU' VINCENTI DI SEMPRE - GIOCA ANCORA IN GIAPPONE, HA APERTO UN'AZIENDA VINICOLA E SUL FUTURO DICE: “MOLTE VOLTE MI VIENE IN MENTE CHE MI PIACEREBBE PRENDERE IL PATENTINO DI ALLENATORE O PREPARARMI A FARE IL DIRETTORE SPORTIVO...”
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Da fanpage.it
Uscito un po' dai radar del calcio che conta, Andrés Iniesta continua tuttora far cantare il pallone sul campo: il 37enne centrocampista spagnolo è dal 2018 – quando lasciò il Barcellona dopo una carriera di trionfi – il pilastro e capitano del Vissel Kobe nella J League giapponese, squadra con la quale ha vinto nel 2019 la Coppa dell'Imperatore – primo storico trofeo del club – e l'anno dopo la Supercoppa nazionale.
Niente che possa essere paragonato alle 9 Liga e alla 4 Champions vinte in blaugrana, né al Mondiale e ai due Europei messi in bacheca con la Spagna, ma Don Andrés è già un'istituzione anche nel Sol Levante: per lui 23 gol e 22 assist in 101 presenze col Vissel Kobe e nessuna voglia di appendere le scarpette al chiodo. Anzi, dentro di lui si sta facendo strada un pensiero stupendo: tornare a casa, dove per casa non si intende la sua città natale Fuentealbilla, ma quel Barcellona dove ha fatto la storia. Tornare al Barça da giocatore.
Sarebbe un clamoroso gesto di amore calcistico, in un'età in cui si pensa piuttosto ad apparecchiare il proprio futuro fuori dal campo. "Mi piacerebbe tornare al Barcellona – ha detto Iniesta al giornalista Gerard Romero su Twitch – Vorrei aiutare l'istituzione. Ci sono molte variabili coinvolte ed è difficile sapere cosa accadrà in futuro. Il Barcellona è la mia casa e non potrei essere in nessun posto migliore di lì. Oggi mi piace pensare al calcio giocato, questo è ciò che mi affascina di più oggi".
A Barcellona Iniesta ritroverebbe in panchina quello Xavi con cui ha formato una coppia da sogno a centrocampo: trovare l'intesa con l'allenatore, così come ambientarsi, sarebbero due voci che già potrebbero essere spuntate come fatte. Alla domanda se anche lui abbia intenzione di fare l'allenatore quando si ritirerà, Iniesta ha risposto che ancora non lo sa: "Non so dove mi vedo quando mi ritirerò. Molte volte mi viene in mente che mi piacerebbe prendere il patentino di allenatore o prepararmi a fare il direttore sportivo. Mi piacerebbe essere legato al calcio, sì".
Dal punto di vista del club blaugrana, il presidente Laporta si era espresso così circa un possibile ritorno di Messi e Iniesta in occasione della presentazione di Dani Alves nello scorso novembre: "Non escludo nulla. È successo con Dani: l'età è solo un numero. Non posso prevedere cosa accadrà domani, non sai mai cosa succede nella vita". Succede che certi amori…