TRA LE RIGHE DELL'INTERVISTA ALL’EX VICE DI MANCINI, CHICCO EVANI, SI CAPISCE CHE IN FIGC E’ PASSATA LA LINEA GRAVINA-VISCIDI (COORDINATORE DELLE NAZIONALI GIOVANILI) - ALBERTO BOLLINI, CT DELL’UNDER 19 CAMPIONE D’EUROPA, DIVENTA COLLABORATORE DI MANCINI, CARMINE NUNZIATA, CT DELL’UNDER 20 VICECAMPIONE DEL MONDO, È STATO PROMOSSO ALLA GUIDA DELL’UNDER 21 – A EVANI AVEVANO PROPOSTO L’UNDER 20: “HO DETTO NO. NON POTEVO TORNARE INDIETRO. MI SONO CONVINTO CHE ERA L’ORA DI CAMBIARE”
-Estratto da liberoquotidiano.it
E' stato il vice di Roberto Mancini in Nazionale, con il ct ha vinto l'Europeo nel 2021 a Wembley, dopo 13 anni trascorsi nel settore tecnico azzurro. Oggi Alberigo Chicco Evani ha dato l'addio a Coverciano e ha rotto con la Figc. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'allenatore ed ex "gregario di lusso" nel Milan di Arrigo Sacchi non nasconde la delusione. "Mi ha telefonato Roberto Mancini, mi ha spiegato che la Federazione voleva cambiare e intendevano propormi la Nazionale femminile.
Qualche giorno fa ho chiamato il segretario Vladovich per chiudere ufficialmente il rapporto. Lì è venuta fuori la proposta dell’Under 20. Mi sono preso un giorno per riflettere e poi ho detto no grazie. Non potevo tornare indietro. Mi sono convinto che era l’ora di cambiare. Dovevo farlo prima, dopo l’Europeo. Era il tempo giusto. Ma sentivo di poter essere ancora utile. Non è facile lasciare un posto dove sei stato bene".
La Federcalcio, spiega, "ha il legittimo diritto di cambiare". Tuttavia, "potevano essere gestiti meglio i tempi. A ridosso della scadenza del contratto sentivo Lombardo, Salsano… e ci chiedevamo: ‘Perché non si muove nessuno?’. Ora che le squadre sono già fatte, è difficile ricevere proposte di lavoro. Potevano comunicarcelo prima, la decisione l’avevano presa da tempo". La riflessione su come funzionano le cose dentro la Federazione è obbligata: "Bollini e Nunziata (rispettivamente ct dell'Under 19 campione d'Europa e dell'Under 20 vice-campione del mondo, ndr) hanno fatto buoni risultati e scalato le gerarchie federali, come tradizione. Tipo Di Biagio, partito dall’U20. L’unico che non ha scalato sono io… Anche Attilio, in base al percorso, meritava l’U21".
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