RISPETTO DI TUTTI, PAURA DI NESSUNO – L'INGHILTERRA SOGNA IL RISCATTO DOPO I MOLTISSIMI FLOP DELLA SUA NAZIONALE CHE NON VINCE DAL 1966 E NON HA MAI PARTECIPATO AD UNA FINALE EUROPEA - SE LA LINEA DIFENSIVA LASCIA UN PO’ A DESIDERARE (NONOSTANTE UN SOLO GOL SUBITO IN TUTTO IL TORNEO), I VERI PERICOLI ARRIVANO DALL’ATTACCO – MA OCCHIO A SOTTOVALUTARE L’ITALIA...

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inghilterra danimarca 5

Andrea Sorrentino per “Il Messaggero”

 

Fosse solo una partita contro Harry Kane o Raheem Sterling e gli altri boys di Gareth Southgate, sarebbe una cosa normale, persino davanti ai 60000 di Wembley a schiacciante maggioranza inglese: sono prove che abbiamo già superato in passato, tipo con Fabio Capello nel 1973 o con Gianfranco Zola nel 1997. Invece non sarà solo questo.

 

tifosi inghilterra

 In finale l'Italia affronterà una nazione intera, che ci sbatterà addosso i suoi fantasmi, l'orgoglio dei maestri frustrati da decenni di sconfitte nei grandi tornei, la recente consapevolezza di essere cambiati, diversi, più forti che mai. Quindi finalmente pronti. Hanno inventato il calcio, sono la prima nazionale del mondo perché esistono dal 1870, ma hanno vinto solo il Mondiale del 1966 in casa e domenica sarà la loro prima finale in un Europeo, dopo aver sfiorato tre anni fa quella dei Mondiali. Motivazioni straordinarie.

 

TANTA ATTESA

ucraina inghilterra

Poi la forza di questa Inghilterra è proprio nel non avere complessi o pressioni riferiti al passato, sono talmente giovani (età media 25 anni, la più bassa dopo la Turchia) che non ricordano, anzi proprio non sanno cosa è accaduto ai loro zii e nonni, che caddero tante volte. E dato che sono inglesi e tengono ai loro simboli, a bordo campo ospiteranno Geoff Hurst, quello del gol fantasma nella celebre finale del 1966, uno dei quattro ancora viventi della squadra che vinse il titolo vestita di rosso.

 

Tifosi guardano la partita

 Avremo tutta l'Inghilterra contro, l'afflato e le tradizioni, i suoi fiumi di birra: hanno calcolato che durante la semifinale contro i danesi nel paese hanno spillato 50mila pinte al minuto, circa 7 milioni in totale, e in finale alzeranno il gomito ancora di più, qualche ruttino cementa la nazione e la digestione. Poi li guarderemo negli occhi in campo, in molti casi dal basso perché sono alti e grossi, veloci, determinati, bravi.

sancho inghilterra

 

Li allena Southgate, finalmente un tecnico giovane con idee fresche, dopo anni di tecnici a fine carriera. Giocano quasi tutti in Premier League, il campionato più ricco del mondo dove la media degli stipendi si aggira sui 3 milioni a giocatore, tranne Trippier che sta all'Atletico Madrid e Bellingham al Dortmund, dove giocava anche Sancho che di recente è tornato a casa, Manchester United.

 

FACCIAMO ATTENZIONE

Hanno una difesa d'acciaio arrivata in finale quasi imbattuta, con una linea a 4, che diventa a tre in costruzione, protetta da due medianacci veri, Rice e Phillips, che sbarrano la strada a chi vuole avventurarsi al centro. Ma il portiere Pickford non è certo Donnarumma e la coppia di difensori Maguire-Stones è perforabile, gli Insigne gli Immobile i Barella potrebbero sgusciargli sotto i tacchetti, se trovano l'inserimento giusto e l'uno contro uno che non perdona. Ma occhio alle spalle.

 

GOL KANE GERMANIA

Kane e Sterling ci sono sempre stati (Sterling è tra i più freschi, nel City ha giocato poco), e vicino a loro hanno ruotato il 21enne Foden (poi è scomparso, ha pagato la stagione massacrante al City), il 19enne Buyako Saka, Sancho e il genietto Grealish. Il terzino Luke Shaw è cresciuto nel torneo e ha servito tre assist. Mason Mount fa da cerniera tra centrocampo e attacco, non si ferma mai e ha piede delicato, gioca con Jorginho nel Chelsea campione d'Europa.

 

italia nazionale

L'Inghilterra ha giocatori di grande livello, ma può sciogliersi se la affronti con spensieratezza e ferocia: se ti guardano e scoprono occhi di tigre, potrebbero arrivargli addosso tutte insieme le angosce di un paese intero, che ha inventato il calcio 150 anni fa ma sa di essere stato superato da tanti allievi, noi compresi. E quattro coppe del mondo contro una, di colpo, si farebbero sentire. Anche a Wembley. Come on, Italy. Si può fare eccome.