LA RIVINCITA DI TONALI – A UN ANNO ESATTO DALLO SCANDALO SCOMMESSE, IL CENTROCAMPISTA AZZURRO È TORNATO A ESSERE UN PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL SUO CLUB E DELLA NAZIONALE – I TIFOSI DEL NEWCASTLE LO ADORANO (E LO HANNO SEMPRE SOSTENUTO, ANCHE DURANTE I 10 MESI DI SQUALIFICA), MA ANCHE IN AZZURRO SI È SUBITO IMPOSTO COME UNA COLONNA PORTANTE DELLA SQUADRA – SPALLETTI PUNTA MOLTO SU DI LUI PER LA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI 2026…
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Estratto dell’articolo di Enrico Currò per “la Repubblica”
Sono due i luoghi in cui è rinato Sandro Tonali, ex reprobo del caso scommesse e nuovo simbolo della Nazionale. Il primo luogo è uno stadio dell’Inghilterra settentrionale. […] La grande scatola che rimbomba, quando ci gioca dentro il Newcastle, si chiama St James’ Park. […]
A inizio settembre Tonali è sceso dal patibolo dei dieci mesi di squalifica e dei tribunali del web, entrando in campo per la partita col Tottenham. Ha sentito i cori e gli applausi e ha visto lo striscione: “Midfield Maestro from Milano”. Ha ricambiato a modo suo: giocando come se la lunga parentesi in castigo, ad allenarsi e basta a Darsley Park, la Milanello anglofona, non fosse mai esistita.
I tifosi del Newcastle, i Geordies che parlano un dialetto indigesto agli inglesi stessi, vivono come una religione la squadra […] e […] nutrono affetto sconfinato soprattutto per chi veste la maglia bianconera, a cominciare dal ragazzo italiano arrivato dal Milan, amato anche quando la federcalcio inglese gli attribuì altre violazioni delle regole sulle scommesse.
Lui ha abbandonato il rapporto compulsivo col telefonino, si è tagliato lo stipendio da 8 milioni di euro l’anno come ha rivelato l’allenatore Howe, ha trovato nuovi compagni coi quali scherzare, ha sorriso sempre più spesso. […]
Ma il secondo luogo in cui è rinato Tonali è ancora più importante: Coverciano, la casa della Nazionale. Ricorre proprio oggi un anniversario mica tanto glorioso. Il 12 ottobre 2023 la polizia si presentò per sequestrare, alla ricerca di tracce sul dossier aperto dalla confessione di Nicolò Fagioli, telefonini e tablet di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, poi scagionato. Il seguito è noto: le squalifiche di dieci mesi per Tonali, che ammise di avere scommesso anche su partite del Milan (a vincere), e di sette per Fagioli, che ha partecipato all’Europeo: entrambi con pena accessoria delle sedute pubbliche sulla ludopatia.
A scuola il ventiquattrenne Sandro ha parlato da fratello maggiore: «Se avete un problema, parlatene. Non nascondetevi da chi vi vuole bene». A lui hanno voluto bene, oltre a famiglia e amici, Figc e Spalletti («ha sbagliato e ha pagato, ho fiducia in lui»). A Parigi Tonali ha trascinato il centrocampo, orfano di Barella, alla vittoria con la Francia di Mbappé. Si è ripetuto con Israele e col Belgio, giovedì scorso, nel reparto completato da Cambiaso e Dimarco, esterni impetuosi, e dalla cerniera con Ricci e Frattesi, collegata al centravanti tuttofare Retegui.
[…] Il ragazzo lodigiano, nato l’8 maggio 2000 a quarant’anni esatti da Franco Baresi, sbocciato nel Brescia, paragonato a Pirlo anche per una vaga somiglianza fisica e pronto a chiedere a Gattuso il permesso di indossare la maglia numero otto e a tagliarsi lo stipendio perché non era stato all’altezza di se stesso, sognava di fare il capitano del Milan: «La mia è una favola da tifoso», disse nel 2022 a Repubblica.
Ma nell’estate del 2023 il Milan americano lo ha ceduto. E nel documento in cui Washington Harbour prospetta agli investitori l’acquisto di azioni di Red-Bird per centocinquanta milioni di euro, sono chiarissime le ragioni dell’abiura: i 59.5 milioni di plusvalenza. Ora lui deve rimpinguare il bilancio delle poche presenze (diciassette) in Nazionale. Che oggi, 12 ottobre 2024, spera di riscoprire l’America tra due anni, al Mondiale.