ROMA BRUCIA LE SUE “BANDIERE”: DANIELE DE ROSSI È GIÀ AL CAPOLINEA? SCAZZA CON CRISTANTE, DISCUTE CON LA GIRAFFONA GRECA LINA SOULOUKOU PER IL MERCATO E PURE CON MANCINI (MA IL DIFENSORE SMENTISCE) E DOMENICA C’E’ JUVE-ROMA IN UN CLIMA DA RESA DEI CONTI – COME MAI DE ROSSI CHE QUANDO GIOCAVA PUNTAVA TUTTO SULL’EQUILIBRIO E SULLA SOSTANZA (TANTO DA FINIRE A STRACCI CON ZEMAN) DA ALLENATORE SEMBRA PIU’ ORIENTATO SU SCELTE TATTICHE PSEUDO-GUARDIOLISTE E VELLEITARIE?

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Da ilnapolista.it

 

de rossi cristante

C’era una volta Danielino core e speranza di Roma. Sette mesi fa, i media suonarono la grancassa, lo descrissero come se fosse un grande allenatore. C’era do sostituire Mourinho profondamente inviso ai Friedkin e a buona parte della stampa. All’inizio qualche risultato arrivò.

 

Nulla di eccezionale che venne contrabbandato per imprese epiche. I calciatori avevano voglia di dimostrare che non erano una banda di profughi (cime talvolta lasciava intuire Mou) e poi il portoghese aveva insegnato loro a essere una squadra, a comportarsi da squadra sul campo. Pian piano, tutti si è sfilacciato. E si è giunti al caos dei giorni nostri. Un punto in due partite (contro Cagliari, ed Empoli), le botte in allenamento con Cristante, le discussioni con il club. E domenica c’è Juventus-Roma.

 

 

Scrive Repubblica Roma:

 

de rossi cristante

Sembra essere arrivato già il momento della resa dei conti. E siamo solo al 29 agosto. Ma in casa Roma la tensione è sopra i livelli di guardia. Sul mercato, con i due confronti molto accesi tra Lina Souloukou e Daniele De Rossi. Ma anche in campo. La Roma smentisce, ma Trigoria è tutto uno spiffero. L’ultima voce, rilanciata anche dalla Rai, è quella di un furioso litigio tra Daniele De Rossi e Bryan Cristante, arrivati alle mani nell’ultimo allenamento e divisi dai compagni di squadra. Apriti cielo. E apriti confessionale.

 

DANIELE DE ROSSI GIANLUCA MANCINI

Perché negli stessi minuti iniziano a circolare racconti sul post Cagliari. Con Gianluca Mancini colpevole di un commento ad alta voce sulla scelta dell’allenatore di far giocare titolare Zalewski al posto di Dybala. Ne nasce un’accesa discussione, conclusa tra le segrete (forse non così tanto) stanze dello spogliatoio. C’è chi dice siano tutte voci costruite a regola d’arte per far fuori l’allenatore – neanche 7 mesi dopo Mourinho. Certo è che le tensioni degli ultimi giorni potrebbero cambiare il volto della Roma.

il post di gianluca mancini

daniele de rossi