ROMA È LA CAPITALE DELLE BUCHE! – NON SOLO QUELLE SULLE STRADE MA ANCHE QUELLE DEI RINNOVATI CAMPI DI GOLF DELLA RYDER CUP 2023 CHE SI APRIRÀ IL 29 SETTEMBRE A ROMA. È IL TERZO EVENTO PIÙ SEGUITO AL MONDO MA COME MAI NESSUNO NE PARLA? IL DG MONTALI (“IL GENERALE FIGLIUOLO DELLA SPORT”) NON SEMBRA TURBATO: "SARA’ TUTTO PRONTO AL MOMENTO GIUSTO" - AVVISATE I GOLFISTI E I 250MILA SPETTATORI, MOLTI DEI QUALI STRANIERI. PER ARRIVARE AL MARCO SIMONE DI GUIDONIA DAL CENTRO, TRA CHIUSURE STRADALI E LAVORI IN CORSO, CI PUO’ VOLERE MEZZA GIORNATA. ALTRO CHE 20 MINUTI (NEANCHE CON L’ELICOTTERO…)

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 Estratto dell’articolo di Riccardo Stagliano per il “Venerdì- la Repubblica”

 

ryder cup 2023 golf

Se fosse un appartamento mancherebbe ancora l’equivalente della piastrellatura del bagno. Invece parliamo della strada da cui, per una settimana, dovranno passare i 250 mila spettatori della Ryder Cup, la kermesse mondiale del golf, e dove, sotto il caldo apocalittico di fine agosto, cinque grosse ruspe stanno togliendo montagne di terra dai bordi delle carreggiate ampliate mentre alcune betoniere versano l’asfalto sul marciapiede nuovo di zecca.

 

A un mese esatto dall’inizio del “terzo evento sportivo più seguito al mondo” (dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, ma su questo diremo di più dopo) il suo direttore generale, Gian Paolo Montali, non sembra turbato: «Sarà tutto pronto al momento giusto. Mi fido dei nostri partner». Non riesco a nascondere lo stesso scetticismo di quando un’amica giurava che la ristrutturazione della sua nuova casa sarebbe finita in tempo, salvo sforare di due mesi.

 

La prima differenza, qui, è che l’eventuale inadempienza sarebbe testimoniata in mondovisione da centinaia di milioni di persone. La seconda è che Montali, letteralmente e metaforicamente uno che non suda neanche a 38 gradi, già allenatore della Nazionale di pallavolo, oltre che importante dirigente calcistico, è un parmigiano solido, più abituato alle vittorie che alle sconfitte e non sembra intenzionato a invertire la tendenza proprio adesso.

ryder cup 2023 golf - montali

 

Anzi, se centrerà il più anti-italiano dei risultati – finire in tempo una grande opera, introducendo il golf come culto minore nel Paese dove il calcio è monoteismo – diventerebbe una specie di generale Figliuolo dello sport, una riserva della Repubblica, l’uomo delle missioni quasi impossibili.

 

Com’è che nessuno ne parla

Il movente di questo articolo però non è quello di verificare il cronoprogramma di un manager che, da sei anni, non fa altro da mattina a sera e, con ogni probabilità, porterà a casa il risultato. Il quesito di fondo è decisamente più terra terra: com’è che di questo mega evento, a trenta giorni esatti dall’inizio, nella capitale d’Italia non c’è praticamente traccia?

 

ryder cup 2023 golf - chimenti

Roma, si sa, è metropoli non facilmente suggestionabile. Ma anche per gli standard dell’Urbe-struzzo che ogni cosa digerisce è sorprendente come la kermesse del golf mondiale sia essenzialmente non pervenuta.

 

(...) Nel suo ufficio al Coni dove si svolge la prima parte della nostra conversazione, Montali contestualizza: «È la quarta volta nella sua storia quasi centenaria che la Ryder Cup (da Samuel, il britannico divenuto ricco vendendo semi da giardino e che nel 1927 donò la coppa, ndr) viene disputata fuori da Stati Uniti o Regno Unito. […]

 

Premesso che se avessero chiesto al cronista, quei soldi li avrebbe piuttosto stanziati su sanità o asili nido, per rispondere laicamente c’è da capire quanto denaro tornerà indietro a fronte di quello investito. E su questo Montali è un fiume in piena. La solita Kpmg ha calcolato che i 60 milioni governativi si ripagano subito con 86 milioni di indotto fiscale, ovvero quanto pagheranno di tasse le varie società e le mille persone che lavorano al cantiere.

 

ryder cup 2023 golf - marco simone guidonia

Poi c’è l’ovvio ricasco su alberghi e ristoranti, con l’Hilton Cavalieri tutto affittato per atleti e l’organizzazione, e una quantità di altre strutture d’alto bordo esaurite da tempo. Niente in confronto ai 250 mila biglietti, sold out in 45 minuti da quando sono stati messi online due anni fa, che vanno da poche centinaia di euro al giorno fino ai 1.700 di chi vuole anche l’hospitality, ovvero colazione, pranzo e un tavolo dove appoggiarsi all’interno del campo dove si svolgeranno le gare.

 

(...)  Una delle prime cose che il direttore generale ha fatto una volta insediato, è stato commissionare a una società svizzera un monitoraggio delle tratte stradali che portano a Guidonia, il comune dove si trova il Marco Simone Golf & Country Club. Tredici chilometri dalla stazione Termini prendendo la tangenziale o la via Tiburtina, percorribili in una ventina di minuti nel deserto agostano ma che possono facilmente raddoppiare con un po’ di traffico se non triplicare con un solo piccolo incidente sul percorso.

 

ryder cup 2023 golf - marco simone guidonia

Ora aggiungete 250 mila persone, tipo tutta Venezia o un po’ meno di Catania, in marcia, anche solo sulle navette che hanno previsto da alcune stazioni della metro al campo, e otterrete l’inferno. Per scongiurare il quale il governo (e in misura minore Regione e Comune) ha stanziato altri 50 milioni per raddoppiare alcune vie che portano al campo, rifare un ponte che si allagava, costruire tre rotatorie in punti ad alto flusso di traffico e mettere pesantemente mano a un bel pezzo di Tiburtina dissestato da oltre una dozzina di anni: «Ciò che resterà per le tante persone che vivono in quel quadrante sarà arrivare in centro nella metà del tempo». Sarebbe una bella legacy.

 

Tutto esaurito

Stacco sul Campidoglio semi-deserto. L’assessore al turismo Alessandro Onorato mi riceve nell’imponente sala delle Bandiere che il condizionatore fatica a rinfrescare. Anche lui sottolinea il feticismo specifico dei golfisti che, volendo, possono ricalcare le orme dei campioni «come, su un versante decisamente più popolare, fanno gli skater venendo a provare la pista realizzata, vista Colosseo, per i Mondiali sul Colle Oppio. Sono tutti modi per attrarre turisti in una città che, anche grazie all’offerta che abbiamo messo in campo, quest’anno supererà i record pre-pandemici».

 

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ryder cup foto mezzelani gmt 011

Il terzo più seguito al mondo?

Resta la domanda iniziale: perché tutta la città non ne parla? «Il fatto che i biglietti siano stati tutti venduti due anni fa è parte della spiegazione. Così come la percentuale di italiani, il 10 per cento, su chi li ha comprati. Ma a un paio di settimane dall’evento i ponti di Roma mostreranno i nostri gonfaloni, i bus saranno ricoperti dal nostro logo, il Terminal 3 dell’aeroporto sarà dedicato all’evento. Per non dire che, oltre a Sky che lo trasmetterà in integrale su un canale dedicato, anche la Rai darà in chiaro almeno tre ore al giorno di gara. Stia tranquillo: tutti saranno al corrente di questa manifestazione sportiva di rilevanza globale».

 

Ah, giusto, ma dove viene fuori il sorprendente posizionamento sul podio degli eventi più seguiti? «Da uno studio commissionato da Img, una delle società leader di grandi eventi, in fase di candidatura» spiega Montali. Che, da allora è stato copiato-incollato in quasi ogni articolo che parlava di Ryder Cup.

 

Un numero, quello di oltre 600 milioni di famiglie raggiunte, piuttosto difficile da verificare. Tant’è che se cerchi su internet o chiedi ai migliori chatbot nessuno azzarda una classifica così netta ma, da una delle varie ricostruzioni giornalistiche, viene fuori che un Mondiale di calcio può avere 3,5 miliardi di spettatori, il Tour de France 2,6 miliardi, le Olimpiadi circa 2, la Uefa 1,7, i Giochi asiatici 986 milioni, i mondiali di rugby 789 milioni. La Ryder Cup, magari a torto, non è citata. E dai sondaggi di Nielsen SportsDNA gli “interessati” tra America e Europa sarebbero poco più di un centinaio di milioni.

ryder cup 2023 golf - gualtieri

 

Tanti anni fa, lavorando a un libro sulla contraffazione, mi ero imbattuto in una stima del valore di quel mercato: 512 miliardi di dollari, ripetevano i giornali, attribuendone la paternità all’Organizzazione mondiale delle dogane. Mi insospettì quando la Guardia di finanza italiana lo quantificò invece in 1,5 miliardi.

 

Scava scava avevo scoperto che il numero maggiore era stato pronunciato da un ricercatore in una conferenza, come ipotesi di studio e, a forza di essere ripreso dai media, era diventato ufficiale. Quel che si può dire senza timore di smentita è che la Ryder Cup è la gara più importante del golf. Che fa girare un sacco di soldi. E che una fetta non trascurabile dei quali, verosimilmente maggiore di quelli spesi, resterà a Roma e, di rimbalzo, al Paese di cui è capitale. E, infine, che l’italiano che ne ha curato l’organizzazione è uno che sa il fatto suo.

 

ryder cup foto mezzelani gmt 010
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