ROMA E LAZIO SONO OBBLIGATE A VINCERE PER NON PERDERE IL TRENO EUROPEO - LE ROMANE SI TROVANO AL TERZO POSTO NEI RISPETTIVI GIRONI E DEVONO CERCARE I TRE PUNTI PER EVITARE UNA RETROCESSIONE IN CONFERENCE LEAGUE - LA FIORENTINA AFFRONTA L'ISTANBUL BASAKSEHIR: CON UNA VITTORIA, I VIOLA POTREBBERO QUALIFICARSI CON UN TURNO DI ANTICIPO…
-Angelo Marchi per “Avvenire”
La quinta giornata della fase a gironi di Europa League può dare un indirizzo definitivo all'avventura di Lazio e Roma, ancora in corsa per la qualificazione ma con percorsi diversi da seguire. Parola d'ordine in casa Lazio: non farsi distrarre dal grande successo in campionato in casa dell'Atalanta, soprattutto ora che c'è una qualificazione europea da inseguire.
Alla vigilia della sfida di questa sera contro il Midtjylland (ore 18.45 Sky e Dazn), Maurizio Sarri avverte: «Se siamo maturi, la vittoria con la Dea ci darà qualcosa. Altrimenti no, può portarci a un calo della concentrazione », spiega il tecnico, che poi aggiunge: «Do poco credito alla vittoria di Bergamo, perché può essere occasionale.
Il salto di qualità lo vedremo quando riusciremo a fare la stessa partita in uno stadio mezzo vuoto contro una squadra già retrocessa». Il cammino in Serie A dei biancocelesti prosegue a gran ritmo, mentre in Europa il pesante ko dell'andata (5-1) contro i danesi (« L'unica partita che abbiamo completamente fallito») rende più complicato l'accesso agli ottavi.
Sarri si è soffermato sulle condizioni del manto erboso dell'Olimpico: « Mi preoccupano perché ho visto una situazione che nel breve periodo è difficilmente risolvibile». Per il modo di giocare dei biancocelesti, «il campo è un handicap non da poco» aggiunge il mister. Vincere per restare nella seconda competizione europea è anche il monito di Josè Mourinho alla vigilia della sfida di questa sera della sua Roma con l'Helsinki (ore 21 Sky e TV8) perché gli appena quattro punti fin qui conquistati obbligano i giallorossi a un successo in terra finlandese.
E poco importa del clima o del campo in erba artificiale, per lo Special One non ci sono alibi. «Non siamo qui in vacanza, vogliamo restare in Europa League e non vogliamo scendere in Conference dove siamo i detentori del titolo. Per noi sarà una gara cruciale. Il campo? Non mi lamento, anche perché non avrei vantaggi. Sarà una partita da vincere, senza pensare al terreno. La mia opinione è che, su questo campo non si gioca a calcio, ma a un altro sport».
Nemmeno le assenze o la sconfitta con il Napoli dovranno incidere perché «non abbiamo bisogno di reazioni, ma di un risultato e lo sappiamo» è pronto a giurare Mourinho. Con la squadra poi è partito anche Zaniolo nonostante la squalifica per altri due turni che pende sulla testa del calciatore. Un modo per fare gruppo anche perché c'è tempo fino a oggi per presentare il ricorso e chiedere uno sconto. L'obiettivo dei giallorossi è quello di averlo almeno a disposizione per l'ultima gara del girone contro il Ludogorets, accorciando di un turno la sanzione.
Intanto, però, la Roma deve vincere questa sera per rendere decisiva la gara con i bulgari tra sette giorni in uno stadio Olimpico già sold out. In Conference League invece la Fiorentina proverà a chiudere il discorso qualificazione alla fase a eliminazione ricevendo al Franchi l'Istanbul Basaksehir (ore 18.45 Sky e Dazn). Con una vittoria i viola passerebbero aritmeticamente il girone e si terrebbero ancora la porta aperta per il primo posto nel girone.
Dopo la delusione del ko in campionato con l'Inter, il match di oggi può essere la chiave per un cambiamento di rotta nella stagione e Vincenzo Italiano ne è consapevole. «Saremo messi alla prova da una squadra che subisce poco - ha detto l'allenatore viola - Sarà una gara tosta. Il Basaksehir gioca bene, poi vediamo quello che accadrà a livello di classifica».