L’IRONIA DELLA FEDE (PELLEGRINI) - “IL RINVIO DELLE OLIMPIADI? GIUSTISSIMO. MI DISPIACE PER MIA MADRE CHE DOVRÀ ASPETTARE ANCORA PER IL NIPOTINO. CI HO PROVATO A STRINGERE I TEMPI MA…” – A ‘CHE TEMPO CHE FA’ ANCHE ZANARDI SI DICE D’ACCORDO CON LA DECISIONE DEL CIO: "NELLA SCALA DELLE PRIORITÀ OGGI IN CIMA C’È BEN ALTRO. E NOI SPORTIVI RESTIAMO DEI PRIVILEGIATI. SE MI PASSATE LA BATTUTA, IO CASCO SEMPRE IN PIEDI...” - LA PROFEZIA DI BURIONI - VIDEO
-
Francesco Persili per Dagospia
“Il rinvio delle Olimpiadi? Decisione giustissima del Cio. Mi dispiace per mia madre che dovrà aspettare ancora per il nipotino. Ci ho provato a stringere i tempi ma…niente”. Federica Pellegrini a “Che tempo che fa” ammette che parlare di Giochi olimpici e gare in piena pandemia coronavirus può sembrare di “cattivo gusto”. “Noi stavamo vivendo, senza poterci allenare, nell'incertezza che da qui a 4 mesi ci fosse l'appuntamento più importante per noi atleti. Ma è stato giusto così. Ora ci sono problemi più grandi”.
“Il Comitato olimpico internazionale ha operato una scelta di buon senso”, le fa eco Alex Zanardi. “Nella scala delle priorità oggi in cima c’è ben altro. E noi sportivi restiamo dei privilegiati. Se mi passate la battuta, io casco sempre in piedi…”
Si parla di allenamenti (“Per i nuotatori non avendo una vasca da 50 metri in casa, è più difficile”) e incognite anagrafiche, la “Divina” assicura che sarà in vasca a Tokyo, nel 2021. “Non è semplice, sarò alle soglie dei 33 anni…”. La profezia di Burioni: “Ma sono certo che tra un anno vincerà”. Scongiuri di rito e battuta liberatoria di Alex Zanardi, classe 1966: “Per me ogni anno ormai è come quello dei cani..”
Sacrifici e spirito di squadra. Dallo sport può arriva una grande lezione di resilienza. “Mai come adesso siamo tutti sulla stessa barca”, riflette la Pellegrini, “bisognerà fare ancora tantissimi sacrifici. Forse la frase 'distanti ma uniti' è la frase che rappresenta meglio questo momento”. Zanardi, che qualche imprevisto nella vita l'ha superato, sa come ripartire: "Verrà il tempo di preoccuparsi dei tanti problemi enormi che ci saranno. Dobbiamo tenere viva la speranza. Lo Stato deve dare strumenti a chi è più debole. Ma noi tutti come cittadini dobbiamo continuare a sorridere, a tendere la mano a chi ne ha bisogno, dobbiamo fare la nostra parte"…