E’ LA NOTTE DI ROMA-MILAN: I FRIEDKIN ANNUNCIANO IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI DE ROSSI: "FELICI DI COSTRUIRE CON LUI UN PROGETTO A LUNGO TERMINE" - ATTENZIONE ALL’ARBITRO SZYMON MARCINIAK, CHE IN NAPOLI-MILAN DELL’ANNO SCORSO IN CHAMPIONS NON FISCHIO’ UN RIGORE PER FALLO DI LEAO SU LOZANO – IL DIRETTORE DI GARA POLACCO RISCHIO’ DI ESSERE SOSTITUITO PER LA FINALE DI CHAMPIONS CITY-INTER PER AVER PRESENZIATO A UN EVENTO ORGANIZZATO DAL LEADER DELL'ESTREMA DESTRA POLACCA – VIDEO
-“Dopo un incontro svolto ieri pomeriggio con Daniele De Rossi, siamo lieti di annunciare che continuerà a ricoprire la carica di allenatore dell'#ASRoma anche al termine di questa stagione e per il prossimo futuro”.
— AS Roma (@OfficialASRoma) April 18, 2024
Leggi la dichiarazione di Dan e Ryan Friedkin
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https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/rsquo-rsquo-marcio-anzi-marciniak-arbitri-uefa-355533.htm
Estratti da corrieredellosport.it
Una finale Mondiale nel 2022 (Argentina-Francia). Una finale di Champions nel 2023 (City-Inter). Una finale del Mondiale per club lo scorso dicembre (City-Fluminense). Sulla carta, garanzia assoluta, al momento se c’è un caso complicato, Rosetti s’affida a Szymon Marciniak, 43 anni, appassionato di kickboxing. Più di questo non ha. Epperò.... Epperò a Roma il nome del direttore di gara nato a Plock, un centinaio di chilometri da Varsavia, non suona benissimo.
Per esperienza diretta (due precedenti entrambi datati 2016, due sconfitte con due espulsioni, uno fu proprio De Rossi) e... indiretta (il Maradona e il Napoli lo ricordano ancora, lo scorso anno, chiedete a Lozano se lo incrociate). Con l’aggravante: proprio la rabbia del Napoli aveva un comun denominatore con la sfida di domani sera all’Olimpico, il Milan, nel derby dei quarti (appunto) di Champions
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ROMA-MILAN, FATTORE L
Marcello Di Dio per ilgiornale.it - Estratti
Nel percorso che porta alla felicità (così l'hanno definito ieri il capitano giallorosso Pellegrini e il suo tecnico De Rossi) c'è il secondo round del derby europeo. Roma contro Milan, sfida di qualità, di tanti duelli in campo a iniziare dai portieri e in panchina con due tecnici (De Rossi appunto e Pioli a un'importante crocevia stagionale, forse più decisivo per il futuro del milanista), ma anche del fattore L. L come Lukaku e Leao, già di fronte nei venti minuti finali della seconda sfida tutta milanese del 2023, lasciapassare per l'atto conclusivo di Champions. Il belga era al capolinea della sua avventura interista, il portoghese - che giocò solo il ritorno per un infortunio - non riuscì a mettere il suo sigillo nel confronto con i nerazzurri.
Sette giorni fa a San Siro Rafa è stato disinnescato dalla mossa di De Rossi (la cerniera Celik-El Shaarawy sulla destra) e nel momento della sostituzione era stato pure fischiato - ma non dalla Curva -, segno di un'altra notte negativa.
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E se per Lukaku - a secco all'andata nonostante i cinque gol realizzati in carriera al Milan - l'Europa League è stato sempre il giardino di casa (27 reti in 43 gare tra Anderlecht, Everton, Inter e Roma, sette quest'anno e tre in meno del bomber del torneo Aubameyang), per Leao c'è un bilancio di appena 4 gol in 13 partite nella competizione, anche se tre (con altrettanti assist) sono arrivate proprio in questa stagione e nella fase a eliminazione diretta dopo la «retrocessione» dei rososneri dalla Champions.
Big Rom, rinfrancato dal gol di Udine arrivato dopo quasi un mese e mezzo di astinenza, insegue il traguardo dei 300 gol in carriera: gliene manca uno, può essere la notte giusta per farlo. Gabbia - che lo annullò nell'ultimo confronto del 14 gennaio, quello costato a Mourinho la panchina - e Tomori permettendo.
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Per entrambi il futuro italiano resta in bilico: difficile il riscatto dal Chelsea per il belga anche se dovesse arrivare la qualificazione Champions; sirene sempre accese per il portoghese soprattutto dalla Premier nonostante il contratto fino al 2028.