E’ SEMPRE ADANI CONTRO ALLEGRI – "TORNANO CON IL TECNICO DI 3 ANNI FA A 9 MILIONI DI EURO A STAGIONE, MA NON C’ERA LA CRISI? MAX NON PUÒ PENSARE CHE BASTI VINCERE LO SCUDETTO, QUELLO L’HA GIA’ VINTO. DEVE CONQUISTARE LA CHAMPIONS" – ANCHE CASSANO CONTRO L’INGAGGIO DI “ACCIUGA”: “PER ME LA JUVENTUS HA FATTO UN AUTOGOL, UNA ROBA VERGOGNOSA, FUORI DAL MONDO. PIRLO HA VINTO DUE TROFEI E POI...” - VIDEO DA "BOBO TV"
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Massimiliano Allegri deve ancora sedersi sulla panchina della Juventus e già si rinnova il duello con Daniele Adani. L’ex difensore, che ha avuto diversi screzi in passato con il mister toscano in merito alla filosofia di gioco, ai microfoni della Bobo Tv su Twitch non ha mancato di punzecchiare il neo tecnico bianconero.
“Tornano con il tecnico di tre anni fa a 9 milioni di euro a stagione, ma non c’era la crisi? Pirlo prendeva 1,8 milioni – le parole di Adani, che poi fa un’analisi più approfondità sulle possibilità del livornese – . Non basterà vincere lo Scudetto, che è normale per la Juventus, ma bisogna puntare alla vittoria della Champions League, altrimenti dovevi continuare con Sarri o Pirlo“.
“Noi facciamo delle valutazioni pensando ai risultati, ma la Juventus non va giudicata per quello che fa in Italia, ma all’estero – ha continuato Adani -. Perché la Juve ha alzato il livello e compete con altre otto squadre continentali e Allegri era stato mandato via per questo. Il progetto doveva continuare con Sarri, che invece è stato mandato via dopo appena un anno, e lo stesso errore si sta facendo con Pirlo perché si interrompe un progetto”.
“Alla Juventus chi decide è Agnelli, non Nedved o Paratici, e lui ha scelto di richiamare Allegri. Sono contento che Max sia tornato in panchina, a casa sua, ma ora si riparte da dove aveva lasciato“.
D’accordo con lui Antonio Cassano: “Per me la Juventus ha fatto un autogol, una roba vergognosa, perché ha chiesto a Pirlo la Champions e lui ha vinto anche due trofei e poi lo hanno mandato via. Se prendi Zidane, Guardiola o Klopp mi va bene, ma se deve tornare Allegri è una retromarcia incredibile. È una persona solida, che pensa solo a vincere e un grande gestore, ma è un ritorno all’indietro sul piano del gioco. Hai preso prima Sarri e poi Pirlo per sviluppare un certo tipo di gioco e ora torni indietro di tre anni”.