LA SECONDA VITA DI CHRISTIAN ERIKSEN - A QUASI UN ANNO DALL'ARRESTO CARDIACO IN CAMPO, IL CENTROCAMPISTA DANESE È TORNATO A BRILLARE IN PREMIER LEAGUE (10 PARTITE, 1 GOL E 4 ASSIST) - I VALORI CARDIACI DEL GIOCATORE SONO STABILI E ADESSO SOGNA DI TORNARE A GIOCARE AD ALTI LIVELLI: HA RICHIESTE DA GERMANIA, DANIMARCA, OLANDA, MA LA DESTINAZIONE PIÙ PROBABILE POTREBBE ESSERE UN RITORNO AL TOTTENHAM, DOVE RIABBRACCEREBBE ANCHE "ANDONIO" CONTE…
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Salvatore Riggio per www.corriere.it
A quasi un anno dal malore agli Europei in Danimarca-Finlandia del 12 giugno 2021, Christian Eriksen ha ritrovato se stesso con la maglia del Brentford, in Premier League, e adesso lo cercano in tanti. A 30 anni, dopo avere visto la morte in faccia, è tornato a brillare, tutto è di nuovo al proprio posto e l’immagine di lui che si accascia improvvisamente al suolo – soccorso dal compagno, il milanista Kjaer – è soltanto un ricordo.
I valori cardiaci sono stabili, l’aritmia è controllata da un defibrillatore sottocutaneo che gli ha impedito di continuare la sua avventura in serie A con la maglia dell’Inter (il defibrillatore sottocutaneo non è ammesso in Italia) ma non dove è permesso giocare in queste condizioni.
Eriksen ha così scelto l’Inghilterra, dove già aveva indossato la maglia del Tottenham dal 2013 al 2020. Ha scelto il Brentford neopromosso e lo ha guidato verso la salvezza: 10 partite, una sola persa quando è partito titolare, un gol, quattro assist, e l’affetto dei nuovi tifosi che fin dal primo giorno lo hanno fatto sentire a casa.
Con Eriksen il Brentford ha sconfitto pure il Chelsea a Stamford Bridge (2 aprile, 4-1) e domenica 15 maggio è andato a vincere 3-2 sul campo dell’Everton. A questo va aggiunto il ritorno felice in Nazionale: Eriksen ha giocato l’amichevole del 26 marzo con l’Olanda (2-4) segnando pure un gol e tre giorni dopo si è ripetuto nel 3-0 rifilato alla Serbia.
Se la scommessa di tornare in campo è vinta, Christian adesso si dice pronto ad alzare l’asticella e tornare ai grandi livelli di prima, come ha raccontato al network scandinavo Viaplay: «Ho diverse offerte sul tavolo e devo valutare quale cosa sia la migliore per me . Poi prenderò la mia decisione. Se mi piacerebbe giocare in Champions League? Sì, mi piacerebbe. So quanto importante e divertente possa essere come competizione ma allo stesso tempo non è essenziale».
Eriksen ha richieste da Germania, Danimarca, Olanda. Ma c’è anche la solita Premier League dove, tra i numerosi pretendenti, uno che più di altri sembra spingere per poterlo allenare è proprio Antonio Conte, suo ex tecnico all’Inter e ora al Tottenham. I loro rapporti non furono subito idilliaci, tra incomprensioni sul ruolo e prestazioni altalenanti.
Poi la rinascita, lo scudetto vinto in nerazzurro con il contributo fondamentale del danese diventato titolare e un legame diventato sempre più forte tra i due. Ora tutti i pezzi del puzzle ora sono l’uno accanto all’altro perché possano ricomporsi. Allora sì che la storia di Eriksen rinato potrebbe dirsi davvero compiuta e felice.