LE SENTENZE DI DON FABIO CAPELLO: "MILAN, CON RANGNICK PERDI UN ANNO... HA FATTO COSE INTERESSANTI, NON IMPORTANTI. LA JUVE E' FORTUNATA, LA LAZIO RESTA UN MISTERO. DOPO 180 MILIONI DI MERCATO, DALL'INTER CI SI ASPETTAVA DI PIÙ. IL NAPOLI DARÀ FASTIDIO AL BARCELLONA. PER L'ATALANTA E' DURA COL PSG" – E SU RIGORI E ARBITRI…
-Da gazzetta.it
Le sentenze di Fabio Capello a Radio Anch'io lo sport. Intervenuto nel programma Rai, l'ex tecnico ha detto la sua su tutte le big del nostro calcio. A partire dalla Juve, che "è stata fortunata fino ad ora perché le inseguitrici per lo scudetto sono andate piano, tranne l'Atalanta, ed il gioco della Juve è stato discreto.
Ha giocato al risparmio. In Champions sarà avvantaggiata per il fatto che il Lione non gioca il campionato, ma deve stare attenta perché parte da uno svantaggio di 1-0. Dopo lo stop il calcio in Serie A è ripartito lentamente, ora mi sembra che sia aumentato il ritmo e il campionato è diventato allenante".
MILAN — Sul Milan: "Rangnick non lo conosco. E' un allenatore che ha fatto cose interessanti in Germania, non importanti. Viene in Italia in una squadra che non conosce. Sarebbe un anno zero e perderebbe ancora un campionato. Pioli è riuscito a dare una mentalità di gruppo che precedentemente non si vedeva".
ATALANTA E NAPOLI — L'analisi delle prospettive in Champions di Atalanta e Napoli: "Per l'Atalanta credo che non sia facile. Il Psg ha Mbappé e Neymar, sono abili nell'uno contro uno e nel dribbling.
E' squadra che ha grande qualità ma anche questa arriverà all'appuntamento senza aver disputato partite ufficiali. Il Napoli può eliminare il Barcellona? Il Barca di adesso è in grande difficoltà soprattutto quando deve difendere. Il Napoli è ben organizzato, sia in difesa che in attacco. Credo possa fare danni al Barcellona. Sono anche fisicamente molto a posto".
LAZIO — Sulla crisi della Lazio: "La Lazio era la squadra che anche io pensavo sarebbe stata la più pericolosa per la Juve. Durante la sosta erano rimasti tutti a Roma, si erano allenati, ma in campo non hanno più la stessa rabbia a determinazione, è un po' un mistero. Gli attaccanti non si stanno comportando come prima".
I RIGORI— Chiusura sui tanti rigori assegnati: "Troppi rigori? C'è una interpretazione corretta dicono gli arbitri, ma non si prende in considerazione la pericolosità dell'azione e la volontarietà. È una assurdità e sta avvenendo solo in Italia, credo vada rivista l'interpretazione del regolamento. Manterrei le cinque sostituzioni anche per il prossimo campionato".