SI METTE MALE PER ROBINHO - LA SENTENZA NEI CONFRONTI DELL'EX CALCIATORE, CONDANNATO A 9 ANNI PER AVER VIOLENTATO UNA 23ENNE ALBANESE IN UNA DISCOTECA DI MILANO NEL 2013, POTREBBE ESSERE OMOLOGATA IN BRASILE - L'EX ATTACCANTE DI REAL MADRID, MAN CITY E MILAN È SEMPRE RIMASTO A PIEDE LIBERO NEL SUO PAESE D'ORIGINE, CHE NON CONCEDE L'ESTRADIZIONE, MA ADESSO POTREBBE FINIRE IN CARCERE: LA DECISIONE SARA' PRESA IL PROSSIMO...
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(ANSA) - L'ex calciatore della nazionale brasiliana e del Milan, Robson de Sousa, detto Robinho, potrebbe essere interessato da un ordine di arresto emesso il prossimo 20 marzo, data fissata dal Supremo tribunale di giustizia (Stj, equivalente alla Cassazione) per decidere se l'atleta sconterà in Brasile la condanna a nove anni per stupro comminata nel 2017 dal tribunale di Milano. Secondo quanto rivelato al portale di notizie Uol da alcuni giudici del Stf consultati a titolo riservato, l'orientamento è che la sentenza italiana venga omologata.
Gli stessi togati ritengono che, in quell'occasione, ci sarà un voto a maggioranza per determinare anche il suo arresto. Robinho, condannato in via definitiva in Italia per lo stupro di gruppo di una donna avvenuto nel 2013, è al momento a piedi libero nel suo Paese, che da prassi diplomatica non concede l'estradizione di suoi connazionali.