STATE BONI, ANZI BONUCCI! - L'EX DIFENSORE DELLA JUVENTUS, LEONARDO BONUCCI, SVELENA CONTRO IL SUO VECCHIO ALLENATORE MAX ALLEGRI: "SE INCONTRASSI MAX AL BAR LO SALUTEREI, MA NON LO CHIAMEREI IO PER UN CAFFÈ. PER CIÒ CHE ABBIAMO VISSUTO INSIEME, PUR NEI CONTRASTI, PENSO CHE SI POTESSE GESTIRE TUTTO DIVERSAMENTE, ANCHE IL NON VOLERMI PIÙ IN ROSA" - "HO FATTO UNA CARRIERA BELLA DA ANTIPATICO" (MENOMALE CHE SE LO DICE DA SOLO…)
-
Estratto da www.sportmediaset.mediaset.it
Dopo aver detto addio al calcio giocato, Leonardo Bonucci si prepara a iniziare un nuovo capitolo della sua vita e in un'intervista a la Gazzetta dello Sport si è confidato a 360° riavvolgendo il nastro dei ricordi, parlando di futuro e togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe.
"Ho fatto una carriera bella da antipatico, però non ho mai messo una maschera - ha raccontato l'ex centrale bianconero -. Sono sempre stato me stesso e, quando ho sbagliato, ho pagato le conseguenze". "Sogno la Champions da tecnico Juve - ha aggiunto -. Non rifarei la lite con Allegri in Juve-Palermo. Se incontrassi Max al bar lo saluterei, ma non lo chiamerei io per un caffè".
"L'addio alla Juve è una cicatrice che fa ancora male - ha proseguito Bonucci -. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato". "Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello - ha continuato -. L'amore resta intatto e sogno di alzare la Champions League da allenatore della Juve".
[…]"Con Allegri per ciò che abbiamo vissuto insieme, pur nei contrasti, penso che si potesse gestire tutto diversamente, anche il non volermi più in rosa". "La lite con Max in Juve-Palermo non la rifarei, è stata una reazione istintiva che potevo gestire meglio - ha aggiunto -. Le scelte invece sono state conseguenze di situazioni vissute che mi hanno migliorato come calciatore e uomo". "In questi giorni ho avuto la riprova di essermi comportato in modo giusto nel gruppo. La parte più bella sono i messaggi privati dei compagni", ha proseguito l'ex bianconero. […]