TAYLOR SWIFT TORNA A FARE QUELLO CHE LE RIESCE MEGLIO: INCETTA DI PREMI – DOPO AVER SCOPERTO CHE IL SUO ENDORSEMENT A KAMALA HARRIS NON È SERVITO A UNA MAZZA, LA REGINETTA DEL POP PASSA ALL’INCASSO AGLI "MTV EUROPE MUSIC" AWARDS, MA NON SI PRESENTA ALLA CERIMONIA - LA STAR HA INCASSATO LE QUATTRO STATUETTE PIÙ PESANTI: MIGLIOR VIDEO, MIGLIOR ARTISTA, MIGLIOR CONCERTO E MIGLIOR AMERICANA. DIETRO DI LEI L'EMERGENTE TYLA CON TRE STATUETTE, E ANNALISA, CHE VINCE NELLA CATEGORIA “BEST ITALIAN ACT”… - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Paolo Giordano per “il Giornale”
Non ci voleva molto a immaginarlo. Anche a questo giro, qui nella Co-Op Live Arena di Manchester, Taylor Swift batte tutti e si porta a casa quattro statuette su sei nomination agli Mtv Europe Music Awards […] Oltretutto le statuette più «pesanti»: miglior video (Fortnite con Post Malone), miglior artista, miglior concerto e miglior artista americano. Bingo. Dietro di lei l’emergente Tyla con tre premi (significativo quello per il miglior r&b).
Poi a seguire Imagine Dragons (che sono i migliori alternative, mah), Eminem (miglior hip hop), Ariana Grande (miglior pop) e Liam Gallagher che è stato votato come il miglior rocker, e ci mancherebbe: non solo è nato a Longsight, a due passi dal centro di Manchester, ma poi con il fratello Noel sarà protagonista del tour più atteso del 2025 (e uno dei più attesi di sempre), ossia quello degli Oasis.
[…] A presentare, Rita Ora in tutta la sua sensualità, che si è spenta per qualche secondo quando ha ricordato (con parole oggettivamente belle) Liam Payne, l’ex cantante degli One Direction morto poche settimane fa dopo essere caduto da una finestra del suo hotel a Buenos Aires. Infine Annalisa. È lei la «Best italian act», due giorni dopo essere stata votata in Spagna come «Fenomeno europeo dell’anno». Momento d’oro, non c’è dubbio.
E mentre la prossima superstar anche in Italia, Sabrina Carpenter, con Espresso vinceva per la miglior canzone, lo spettacolo ha continuato a mescolare alto e basso, sentimenti e scintillii mettendo in evidenza talenti importanti (la personalità di Benson Boone non passerà inosservata neanche in Italia) e talenti di lungo corso come Busta Rhymes, che ha preso il Global Icon Award dalle mani del rapper inglese Little Simz.
Poteva mancare il K-Pop? Chiaro che no, c’è ovunque, spunta in ogni occasione. Le cinque scatenate sudcoreane Le Sserafim hanno dimostrato con due brani quale sia il nuovo linguaggio del pop ultra adolescenziale: balletti, performance, scenografie tutte segnate da un unico minimo comun denominatore, l’atletismo manco fossimo alle Olimpiadi.
Tutt’altro rispetto a quando debuttarono sulla scena mondiale i Pet Shop Boys, che ieri sera hanno chiuso lo spettacolo a quarant’anni e più dal loro arrivo sulle scene
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