TERREMOTO NEL CALCIO ITALIANO! - A POCHI GIORNI DAL VIA LIBERA DATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DECRETO CHE ISTITUISCE LA COMMISSIONE PER IL CONTROLLO DEI BILANCI DELLE SOCIETÀ PROFESSIONISTICHE, QUATTRO COMPONENTI DELLA COVISOC SI DIMETTONO IN BLOCCO, IN DISSENSO CON LA RIFORMA VOLUTA DAL MINISTRO ABODI: “SONO VENUTE MENO LE CONDIZIONI PER OPERARE" - LA DECISIONE METTE A NUDO LE RESISTENZE NEL MONDO DEL CALCIO ALLA MISURA VOLUTA DAL GOVERNO E MATURA NELLO STESSO GIORNO IN CUI ESPLODE LO SCANDALO INTER-LIONROCK... - DAGOREPORT
-(ANSA) - ROMA, 27 MAG - A pochi giorni dal via libera dato dal Consiglio dei ministri al decreto Sport che istituisce la commissione per il controllo dei bilanci delle società professionistiche, quattro componenti della Covisoc si dimettono in blocco, in dissenso con la riforma voluta dal ministro Andrea Abodi.
"Con l'approvazione del decreto, con la contestuale soppressione della Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, sono venute meno le condizioni per operare", scrivono la presidente Germana Panzironi e i tre dei quattro componenti, Angelo Fanizza, Gianna Galluzzo e Salvatore Mezzacapo, che hanno rassegnato dimissioni 'irrevocabili' nelle mani del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.
La misura entrerà formalmente in vigore soltanto dal 30 giugno, al termine delle procedure di iscrizione ai campionati che la stessa Covisoc deve esaminare. Ma ha un valore politico molto importante perché, di fatto, mette a nudo le resistenze ancora in essere nel mondo del calcio, mentre l'iter per la costituzione della Commissione non è per nulla concluso, visto che il testo deve passare al vaglio delle Camere.
"Nell'ambito della conversione in legge del dl sport potrebbero esserci ulteriori contributi per migliorare la norma ulteriormente - ha spiegato oggi Abodi, che cerca di ridurre gli attriti -. C'è spazio per delle modifiche, a patto che non tradiscono lo spirito norma". "Comprendo le ragioni di questa scelta e mi rammarico del fatto che il mondo dello sport perda figure di così alto profilo - ha detto Gravina, commentando le dimissioni -. Ringrazio la presidente Panzironi e i componenti per la competenza e l'imparzialità che hanno mostrato sin dal primo giorno della loro nomina", avvenuta solo lo scorso novembre.
"In questi mesi - ha aggiunto - hanno svolto il loro incarico con professionalità e spirito di servizio, come hanno confermato garantendo il loro apporto fino al termine della stagione, sia sul versante dei controlli sia nel costante e proficuo confronto per il perfezionamento delle norme che riguardano la sostenibilità economico-finanziaria del calcio professionistico".