Gianluca Oddenino per “la Stampa”
Green pass, distanziamento e mascherine, ma finalmente si rientra negli stadi. Anche il calcio prova a riassaporare una parvenza di normalità al tempo della pandemia, ritrovando i tifosi dopo un anno e mezzo di partite a porte chiuse. Superato l'esperimento degli Europei, quando lo stadio Olimpico di Roma ospitò fino a 16mila spettatori (ovvero un quarto della possibilità), ora tutti gli impianti italiani riapriranno fino al 50% della capienza potendo sfruttare le nuove norme volute dal Governo con la formula a scacchiera (un seggiolino sì e uno no).
Sarà dunque un week-end speciale e anche un po' inedito, visto che tra Coppa Italia e amichevoli sarà la prima volta di un ritorno di massa. O quasi, visto che nessuno fa ancora registrare un potenziale "tutto esaurito": un po' perché siamo a Ferragosto e un po' per le rigide norme sanitarie (compreso l'obbligo del certificato di vaccinazione avvenuta o di un tampone negativo effettuato 48 ore prima), però torneranno le voci e i volti sugli spalti.
Oggi si parte da Pordenone, Genova, Udine e Firenze con il primo turno del trofeo nazionale, che nella finale dello scorso maggio portò 4.300 tifosi a Reggio Emilia, mentre domani andranno in scena altre quattro partite ufficiali (a Benevento, Cittadella, Verona e Cagliari) e soprattutto alcuni test di lusso.
Su tutti spicca quello dello Stadium, dove la Juventus ospiterà l'Atalanta in un vernissage che profuma di partita scudetto oltre che di rivincita di coppa: il club bianconero ha già venduto 10mila biglietti sui 20mila disponibili e bisogna tornare al 16 febbraio 2020 (a Torino contro il Brescia in campionato) per ritrovare così tanta gente ad una partita italiana della Juve.
Rigide norme sanitarie
Un'altra era, però adesso si prova a tornare all'antico. A Roma, dove domani sera Mourinho debutta in giallorosso nell'amichevole contro il Raja Casablanca, sono già stati venduti 9mila biglietti sui 32mila autorizzati. Una buona affluenza si registrerà anche a Trieste con il Milan di scena contro i greci del Panathinaikos, mentre l'Inter ha deciso di giocare a porte chiuse a Monza contro la Dinamo Kiev.
La Fiorentina, invece, stasera sfiderà il Cosenza in Coppa Italia davanti a 6-7mila tifosi. Molto più "freddo", nonostante le temperature, sarà il clima che circonderà Toro e Genoa. I granata domenica sera ospitano la Cremonese e la prevendita è molto debole, nonostante il debutto di Juric e non si possano comprare biglietti allo stadio.
Il Genoa, invece, mette a disposizione 5mila tagliandi in tutto (le gradinate sono chiuse per lavori) per la sfida odierna al Perugia e gli ultrà hanno già comunicato che diserteranno il debutto perché non possono stare in gruppo. Ci vorrà tempo e pazienza per districarsi con le nuove regole per evitare assembramenti, ma questo è un esperimento diffuso. Con la speranza di riaprire tutto a tutti il prima possibile.