TUTTI IN SPIAGGIA AL FORO ITALICO - ALEX RANGHIERI E DANIELE LUPO SONO LA COPPIA DEL GIORNO AI MONDIALI DI BEACH VOLLEY MA NON TUTTA L’ITALBEACH GIOISCE NELLA QUARTA MATTINA DI PARTITE: WINDISCH/DAL CORSO DEVONO ABBANDONARE IL TORNEO AVENDO CHIUSO ALL’ULTIMO POSTO IL GIRONE – IL PRESIDENTE DELLA FIPAV LAZIO “IL FENOMENO BEACH VOLLEY È MOLTO RADICATO A ROMA. IN PARECCHI RITENGONO CHE PER QUANTO RIGUARDA L’ITALIA QUESTO SPORT SIA NATO A OSTIA…” – FOTO BY MEZZELANI
-Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
Da oasport.it
Vittoria e qualificazione per Ranghieri/Lupo che, nell’ora più calda, hanno battuto Bryl/Losiak 2-0 che quest’anno avevano vinto ben due tornei Challenge a Tlaxcala e Doha. Una vera e propria impresa per gli azzurri che sono riusciti a giocare meglio nei momenti decisivi del match vincendo entrambi i set in volata. Ai vantaggi la soluzione del primo parziale, vinto 28-26 dalla coppia italiana. Punto a punto anche il secondo set con il successo 21-18 degli azzurri che, in questo modo, hanno superato il turno come primi del girone e sono già qualificati ai sedicesimi. Clamorosamente eliminati, invece, i polacchi.
Dai playoff, probabilmente, dovranno passare Benzi e Bonifazi che si sono arresi in due set agli olandesi Luini/Penninga. Primo set con la coppia olandese sempre avanti fino al 21-16 conclusivo. Grande equilibrio nel secondo parziale con gli azzurri che giocano bene e tengono il ritmo dei rivali, bravi ad imporsi ai vantaggi con il punteggio di 22-20. Per Benzi/Bonifazi il terzo posto nel girone e ora l’attesa per sapere se dovranno disputare i playout.
Passaggio del turno fallito da Windisch/Dal Corso, sconfitti in rimonta da Kantor/Rudol. Kantor/Rudol hanno dominato il secondo set vincendo 21-13 e netto è stato il predominio al tie break dei polacchi che hanno vinto 15-9 che costringe gli azzurri all’ultimo posto in classifica e l’eliminazione.
MASCHILE
Pool A. Carambula/Rossi (Ita)-Jawo/Jarra (Gam) 2-0 (21-18, 21-15), Bruno Schmidt/Saymon (Bra)-Capogrosso/Capogrosso (Arg) 2-0 (21-16, 21-16), Carambula/Rossi (Ita)-Capogrosso/Capogrosso (Arg) 2-0 (21-18, 22-20), Bruno Schmidt/Saymon (Bra)-Jawo/Jarra (Gam) 2-0 (21-17, 21-18), Carambula/Rossi (Ita)-Bruno Schmidt/Saymon (Bra), Capogrosso/Capogrosso (Arg)-Jawo/Jarra (Gam).
Pool B. Bryl/Losiak (Pol)-Varenhorst/Van de Velde (Ned) 0-2 (21-23, 13-21), Lupo/Ranghieri (Ita)-Schachter/Dearing (Can) 2-1 (20-22, 21-18, 15-12), Bryl/Losiak (Pol)-Schachter/Dearing (Can) 2-0 (25-23, 21-19), Lupo/Ranghieri (Ita)-Varenhorst/Van de Velde (Ned) 1-2 (21-15, 20-22, 12-15), Bryl/Losiak (Pol)-Lupo/Ranghieri (Ita) 0-2 (26-28, 18–21), 12 Schachter/Dearing (Can)-Varenhorst(/Van de Velde (Ned) 2-1 (21-16, 11-21, 15-9). Classifica: Lupo/Ranghieri 5; Varenhorst/Van de Velde 5; Schachter/Dearing; Bryl/Losiak 4.
BEACH VOLLEY
Valerio Ippoliti per ilmessaggero.it
Da Santa Monica, culla del beach, e da Copacabana, fino al centro della Citta' Eterna: senza tempo come il successo della pallavolo da spiaggia, che in questi giorni registra un altro gran successo di pubblico a Roma, in piena citta', al parco del Foro Italico.
I Mondiali di beach volley infiammeranno il Foro fino al prossimo 19 giugno, ma l'amore di Roma per i campi di sabbia parte da lontano: «Il fenomeno beach volley è molto radicato in città, tanto che parecchi appassionati ritengono che per quanto riguarda Italia questo sport sia nato a Ostia», spiega Andrea Burlandi, presidente della FIPAV Lazio. Sono moltissime ormai le società sportive che fanno solo beach volley, slegato dalla 'sorella' pallavolo.
«Nel Lazio abbiamo una decina di impianti coperti, che permettono di giocare nel corso di tutta la stagione - prosegue Burlandi - Gli antesignani sono stati Gianni Mascagna e i suoi collaboratori, che con la Beach Volley Academy di Ostia hanno capito anni fa che c'era il desiderio nella gente di giocare sulla sabbia anche d'inverno».
Si stimano in 5000 i praticanti abituali nel solo Lazio, che diventano 20mila se l'analisi prende in considerazione tutto il Paese: all'Italia il beach volley piace tanto. «Nel 2009 cominciammo un ciclo che si chiuse nel 2011 con i primi Mondiali a Roma: un successo, alle finali facemmo sold-out con 10mila spettatori. Adesso siamo nel pieno di un nuovo percorso».