IL VIRUS HA SFONDATO IL CALCIO ITALIANO MA NON LA PREMIER LEAGUE (CHE HA RIPRESO A SPENDERE) – IL CAMPIONATO INGLESE HA SPESO LA BELLEZZA DI 354,3 MILIONI DI EURO NEL MERCATO DI GENNAIO APPENA 2,5 MILIONI IN MENO RISPETTO AL TOTALE DI BUNDESLIGA, SERIE A, LIGA E LIGUE 1 MESSE INSIEME - A MOVIMENTARE IL CALCIOMERCATO SONO STATE LE SQUADRE DELLA PARTE BASSA DELLA CLASSIFICA...

-


sessioni di mercato piu care della storia della premier

Stefano Boldrini per "il Messaggero"

 

Covid chi? Il mercato di gennaio 2022 della Premier League è stato il secondo, in inverno, di sempre: 354,3 milioni di euro. Il record appartiene al 2018: 516,40 mln, un'enormità. Dopo il tonfo del 2021, legato agli effetti della pandemia (84,06 mln), il movimento è ripartito, quadruplicando le cifre di dodici mesi fa. 

 

Un dato considerevole, che impone una riflessione di fondo: in una Gran Bretagna che nel 2021 ha fatto i conti non solo con il Coronavirus, ma anche con l'entrata in vigore della Brexit, il football made in England è uno dei motori della ripresa economica. 

 

premier league acquisti gennaio 2022

Il sito della BBC ha dedicato due giorni fa un'analisi dettagliata della situazione, riportando l'opinione di Dan Jones, partner e capo dello Sports Business Group di Deloitte: «Questa finestra di mercato indica che le pressioni finanziarie del Covid sui club della Premier League si stanno allentando, con la spesa tornata saldamente ai livelli pre-pandemia e notevolmente tra i più alti in assoluto a gennaio. La Premier continua a essere all'avanguardia a livello globale, mantenendo il suo status di campionato di calcio nazionale più grande del mondo in termini finanziari. Il business garantito dagli stadi pieni e i diritti tv, interni e esteri, sono i fattori decisivi». 

club che hanno speso di piu nel mercato di gennaio

 

Un dato impressiona: la Premier League e gli altri campionati prof (Championship, League One, League Two) hanno speso complessivamente 380 milioni di euro, appena 2,5 mln in meno rispetto al totale di Bundesliga, serie A, Liga e Ligue 1. 

 

Il calcio inglese è stato il primo a reagire alla crisi mondiale, nonostante il passivo record dell'anno horribilis 2020 oltre un miliardo di perdite , grazie a una struttura consolidata e alla presenza di gruppi imprenditoriali solidi, in alcuni casi collegati direttamente ad alcuni stati: è il caso del Manchester City dello sceicco emiratino Mansour e quello, più recente, del Newcastle, acquistato il 7 ottobre 2021 dal fondo sovrano dell'Arabia Saudita. 

 

bruno guimaraes al newcastle

Proprio il Newcastle, terzultimo in campionato, è stato uno dei protagonisti della fiera di gennaio, 130 milioni di euro di spesa per acquistare Trippier, Bruno Guimaraes, Wood, Burn e Targett, nell'estremo tentativo di evitare la caduta in Championship. 

 

L'aspetto più interessante di questa finestra di mercato è che proprio le squadre della parte bassa della classifica, Watford, Burnley, Newcastle, Norwich e Everton hanno movimentato piazza Affari: in cinque hanno prodotto il 50% del movimento di denaro. La ragione è molto semplice: anche con la protezione del cosiddetto paracadute, il declassamento di categoria distrugge le finanze delle società di calcio. 

 

HODGSON E LAMPARD 

coutinho aston villa

La Premier ripartirà sabato con un recupero, Burnley-Watford, autentico spareggio per non retrocedere, nel segno dell'esordio di Roy Hodgson sulla panchina che fu di Claudio Ranieri fino a undici giorni fa. Martedì 8 febbraio sarà in cartellone un'altra sfida cruciale: il Newcastle ospiterà l'Everton, rinforzato dagli acquisti di Van de Beek e Alli, ma soprattutto con Frank Lampard a dirigere le operazioni dopo l'esonero di Rafa Benitez. Presto sapremo se chi ha aperto il portafoglio a gennaio, dissanguandosi, ha speso bene.

kieran trippier al newcastle
luis diaz liverpool
chris wood al newcastle
kulusevski tottenham
lucas digne aston villa