LA VITA SPERICOLATA DI “LORD” BENDTNER: “QUELLA VOLTA DA UBRIACO IN CUI PERSI 450 MILA EURO IN 90 MINUTI” - L'EX ATTACCANTE DELLA JUVE SI CONFESSA IN UN LIBRO: “ERA IL 2011, GIOCAI ALLA ROULETTE E RIMASI COMPLETAMENTE SENZA SOLDI. MI SONO APPASSIONATO TROPPO ALLO STILE DI VITA CHE VENIVA FORNITO CON IL DENARO. VORREI TORNARE INDIETRO NEL TEMPO E COLPIRE QUEL RAGAZZO IN TESTA CON UN MARTELLO

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Da www.corrieredellosport.it

 

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Una vita spericolata, quella di Nicklas Bendtner. Come lui stesso, più volte, ha raccontato negli anni. L'ex attaccante della Juve nella sua autobiografia ha rivelato nuove vicende inedite a partire da quando nel 2011 perse circa 450 mila euro in poco più di un'ora e mezza: "Sono troppo ubriaco per sedermi a un tavolo - ricorda Bendtner in uno stralcio del suo libro pubblicato dal Guardian -. Ma la roulette è una questione diversa. Rosso, nero, rosso, nero.

 

Quanto può essere difficile? Dopo 90 minuti ho perso un sacco di soldi che tra l'altro non avevo. Il mio conto in banca era scoperto, ma fortunatamente alla fine sono riuscito in qualche modo a recuperare. Questa esperienza mi ha scosso. È stato il campanello d'allarme che ha aiutato a spezzare quell'incantesimo.

 

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Non sono mai stato un ragazzo a cui interessano i soldi come un modo per mettersi in mostra. All'inizio era più una questione di divertimento e di stare con le persone che ti piacciono". "Mi sono appassionato troppo allo stile di vita che veniva fornito con i soldi - rivela l'ex Juve -. Vorrei tornare indietro nel tempo e colpire quel ragazzo in testa con un martello".

 

Bendtner: “Carriera? Ho qualche rimpianto”

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Un inizio carriera che sembrava esser brillante per Bendtner, ma il danese non è riuscito mai effettivamente a diventare una vera e propria star del calcio: “C’è sicuramente qualche rimpianto nella mia carriera. Avrei potuto fare di più”.

 

Con Arsene Wenger un grande rapporto ma "non poteva concentrarsi solo su una persona. Arsene e io abbiamo avuto un buon rapporto e ho un grande rispetto per lui". In carriera diverse esperienze importanti, ma poche quelle sfruttate a pieno: "Se sono stato vicino al trasferimento in Cina? Adesso è difficile con il Covid - ammette il danese -. Se viene fuori qualcosa come giocatore, lo guarderò. In caso contrario, mi preparerò per il prossimo capitolo. Quello di allenatore". "Mi sento orgoglioso di quello che ho raggiunto e ho vissuto. Ho solo 32 anni. Ho molta più vita da vivere e molti obiettivi che sto cercando di raggiungere", conclude Bendtner. (Italpress)

 

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IL DANESE NICKLAS BENDTNER ESULTA AGLI EUROPEI MOSTRANDO LA MARCA DEGLI SLIP
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