VOLANO STRACCI TRA LE AZZURRE - LE GIOCATRICI DELLA NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO FEMMINILE SCRIVONO UNA LETTERA APERTA DOPO L'ELIMINAZIONE DAI MONDIALI, NELLA QUALE PUNTANO IL DITO CONTRO LA C.T., MILENA BERTOLINI (SENZA MAI NOMINARLA): "NON ABBIAMO MAI AVUTO PAURA, MA SOLO SENTITO POCA FIDUCIA. AVREMMO POTUTO OTTENERE RISULTATI DIVERSI SE SOLO FOSSIMO STATE MESSE NELLE CONDIZIONI DI POTERLO FARE. PENSIAMO SIA LECITO DOMANDARSI COME MAI…"
-Estratto dell'articolo di Matteo Dovellini per "la Repubblica"
Sono i giorni della delusione, della rabbia. E degli stracci che volano. L'eliminazione ai gironi del Mondiale in Australia e Nuova Zelanda della nazionale femminile di calcio ha scosso l'intero movimento, con annessi litigi e panni sporchi lavati in pubblico.
A far scoppiare il fuoco è stata la ct, Milena Bertolini. [...] «Non credo che a questo gruppo mancasse l'intesa» ha detto a caldo, dopo il ko col Sudafrica. «È invece subentrata un po' di paura, i cinque gol presi contro la Svezia ci hanno tolto certezze. L'avversario principale non era il Sudafrica, ma noi stessi».
Apriti cielo. Le azzurre si sono sentite ferite, non se l'aspettavano. E hanno deciso di rispondere per le rime attraverso i social con una lettera, senza mai citare direttamente la ct. Firmata con un eloquente “le calciatrici della Nazionale”: «Sono state fatte tante dichiarazioni ma l'unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda l'intesa che si è creata tra noi. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos'altro.
Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia, senza mai tirarci indietro. Prendendoci le nostre responsabilità, sempre. Siamo convinti che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare».
A Milena Bertolini saranno fischiate le orecchie. Ma ecco l'ultima stoccata: «In nazionale c'è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale».
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A settembre verrà il momento, per la Federcalcio, di tracciare la riga, cancellare tutto e cercare di ripartire verso un nuovo viaggio con un nuovo ct. Tra i candidati Gautieri, Nicolato, Stramaccioni e Panico. L'obiettivo sarà quello di voltare pagina e rimettere sui giusti binari una nazionale che, tra giovani e veterani, è consapevole di poter esprimere molto di più di quello che si è visto in Nuova Zelanda.
