VROOM! FLAVIO BRIATORE TORNA IN FORMULA 1 AL TEAM ALPINE (CHE NON BATTE CHIODO) – IL “BULLONAIRE” È STATO CHIAMATO DAL PRESIDENTE DELLA RENAULT LUCA DE MEO COME SUPERVISORE: CON LA RENAULT HA VINTO DUE MONDIALI CON ALONSO PRIMA DELLO SCANDALO PER L'INCIDENTE DI PIQUET JR – L’AMICIZIA CON L’EX PATRON DEL CIRCUS DELLA F1 BERNIE ECCLESTONE
-Giorgio Terruzzi per corriere.it - Estratti
Un clamoroso ritorno. Quello di Flavio Briatore in Formula 1. Chiamato dal presidente Renault Luca de Meo a risanare il team Alpine, in evidente e perdurante difficoltà.
L’indiscrezione arriva dall’Inghilterra: il manager di Cuneo ha accolto l’invito e sta già cercando di rafforzare il team francese attraverso una campagna acquisti tutt’altro che facile.
Il suo ruolo è quello di uno speciale supervisore e non prevede coinvolgimento costante nell’attività in pista. Dunque, si tratta di un doppio rientro: di nuovo nei Gran premi, di nuovo con Renault, team con il quale Flavio vinse due titoli mondiali piloti nel 2005 e 2006 con Alonso, bissando la doppietta nel campionato Costruttori.
Grandi soddisfazioni ma anche uno scandalo sportivo memorabile, legato all’incidente di Nelson Piquet Jr nel Gp Singapore 2008: un’uscita di pista che il team avrebbe concertato per favorire la vittoria di Alonso. Accusa che portò in un primo tempo alla radiazione dalla Federazione, quindi alla riabilitazione, ma sufficiente ad allontanarlo dalla F1 a fine 2009.
In realtà un addio definitivo non c’è mai stato. Briatore, pur occupandosi delle sue molteplici attività commerciali, ha mantenuto rapporti stretti con molte figure di primo piano impegnate nei Gp. Per non parlare della sua antica amicizia con Bernie Ecclestone. Da una parte c’è una passione motoristica mai estinta, dall’altra un tema tutto spine.
L’Alpine, denominazione scelta da Renault nel 2021 per promuovere i modelli stradali, non batte chiodo. Una fortunosa vittoria nel 2021 con Ocon in Ungheria, quarto posto tra i Costruttori nel 2022, sesto nel ‘23, due soli punti conquistati quest’anno in 8 gare, con la coppia Gasly-Ocon, frustrata e spesso protagonista di bisticci interni, come quello messo in scena poco dopo il via domenica a Montecarlo.
Mancano progettisti di talento, molte figure di vertice sono state allontanate. È appena arrivato, reduce da Ferrari e McLaren, l’aerodinamico David Sanchez, ma sono rare le teste fini disponibili sul mercato e Briatore è lontano da tempo dal retropalco della F1, dove agiscono i tecnici più brillanti e protetti dai team di appartenenza.
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