LO ZIO BERGOMI IN SLIP, GEORGE BEST PLAYBOY, GLI OLANDESI DEL MILAN IN VERSIONE “SBRONZI” DI RIACE - DOVE ANDAVANO IN VACANZA E COSA FACEVANO I CALCIATORI DI UNA VOLTA? CAMBIANO NON SOLO LE ABITUDINI MA ANCHE I COSTUMI! OGGI SCAMACCA SVACCANZA ALLE BALEARI TRA DISCOTECHE E MOJITO, UN TEMPO MARADONA DA “NAPOLITANO VERO” SI FACEVA RITRARRE SUL CANOTTO COL VESUVIO SULLO SFONDO MENTRE ZENGA E VIALLI SI DIVERTIVANO A LEGGERE FUMETTI (POI LE DISCOTECHE, BENINTESO, LE CHIUDEVANO ANCHE LORO...)
-Carlos Passerini per corriere.it – Estratti
Altro che Ibiza, dove fra gli altri hanno trascorso qualche giorno di vacanza Ciro Immobile e sua moglie Jessica prima del trasferimento dell'attaccante al Besiktas. C’è stato un tempo in cui i calciatori in ferie al massimo arrivavano a Grado, per le sabbiature. Erano gli anni Sessanta. Altro calcio, altra Italia, altro mondo. Niente «cocktail & sushi» al tramonto con applauso finale e saluto al sole: al massimo un prosecco, prima di una partita al biliardino.
Non c’è un giusto o sbagliato, un meglio o peggio: è solo il tempo che cambia. Anche i costumi cambiano (in tutti i sensi). Ma che bello rivedere le immagini delle vacanze dei giocatori di una volta. Quando ancora si chiamavano ferie. Su Facebook, per i cultori del genere, segnaliamo una pagina eccezionale dove queste immagini abbondano: «soloanni80 il calcio più bello del mondo».
Beppe Bergomi in slip al mare
Nel 2024 ha festeggiato i 25 anni di «matrimonio» con Fabio Caressa, per quello che resta il duo di riferimento della telecronaca calcistica italiana. Ma il cuore di Giuseppe Bergomi, per tutti «Beppe» o lo «Zio», è tutto per la moglie Daniela, milanese doc, mai sotto la luce dei riflettori, conosciuta nel 1989 al Rose’s, una discoteca dietro San Babila che non esiste più. Sullo sfondo le feste sfrenate organizzate da Nicola Berti nella sua casa con vista sulla Madonnina. In estate d'obbligo un po' di sole e mare, con l'ex giocatore in rigorosi slip. I due hanno due figli, Andrea — classe 1995, con la passione per il tennis — e Sara, luxury event planner, che sfoggia tutta la sua bellezza sui social.
Capello e il beach volley
Era il 1975 e un Fabio Capello quasi trentenne allora giocava con la maglia della Juventus, con cui in sei anni vincerà quattro scudetti. In questa foto viene raffigurato in spiaggia, anche lui in slip, probabilmente impegnato in una partita di beach volley. Nella stagione successiva si trasferirà al Milan, dove vincerà altri due titoli (un campionato e una Coppa Italia) e dove si toglierà molte altre soddisfazioni da allenatore
George Best playboy a Palma di Maiorca
Delle avventure in campo e fuori di George Best, stella del Manchester United e dell'Inghilterra, sono pieni i libri. Soprannominato «il quinto Beatle» per via della capigliatura a caschetto molto simile a quella dei membri della band di Liverpool, nel 1968 vinse la Coppa dei Campioni e il Pallone d'Oro. L'estate dello stesso anno venne pizzicato in vacanza a Palma di Maiorca in dolce compagnia...
Gullit
Questa l’ha postata su Instagram Ruud Gullit. Una foto storica insieme con gli ex compagni di squadra Marco Van Basten e Frank Rijkaard. Ovvero, un pezzo della storia del Milan. Immortalati su una non meglio precisata spiaggia tropicale negli anni Ottanta, i tre olandesi indossano uno striminzito costumino da bagno («Looking sharp in speedo’s», ha commentato non a caso lo stesso Gullit, oggi 58enne) e fra le centinaia di commenti, spiccavano proprio quelli dei nostalgici tifosi del Milan, pronti ad ammettere come Gullit, Van Basten e Rijkaard non avessero bisogno della maglia rossonera per incutere timore agli avversari, stante i fisici scultorei «da bronzi di Riace».
Il riposo di Roberto Mancini
Roberto Mancini amava godersi un po’ di relax durante le vacanze, ai tempi della Sampdoria. Siamo a inizio anni Novanta. Il «Mancio» è già un sex symbol. Fisico invidiabile, non un filo di pancia. Il c.t. azzurro è in formissima.
Maradona sul canotto (davanti al Vesuvio)
Era un ragazzo semplice, Diego Maradona. E non serve questa foto a dimostrarlo. Ma guardatela: è bellissima. Diego sul canotto, nel Golfo di Napoli, in un’estate di fine anni Ottanta. Sullo sfondo, maestoso, il Vesuvio. El Pibe ha amato visceralmente Napoli, che gli è mancata anche quando se n’è andato. «Questa città mi è sempre rimasta dentro, io mi sento ancora “napolitano”» disse qualche anno fa
Zenga e Vialli
Il dettaglio è Diabolik. Il fumetto, già. Quello che Gianluca Vialli sta leggendo mentre gli scattano questa foto. Vialli è in compagnia di Walter Zenga. I due, compagni di Nazionale al Mondiale di Italia 90, stanno prendendo il sole. «Luca prima di tutto per me era un fratello» ha detto in un’intervista qualche tempo fa l’ex portiere.