ALLARME ISRAELE: NETANYAHU ANNUNCIA UNO ''STATO DI EMERGENZA'' PER LA SECONDA ONDATA DA CORONAVIRUS - CATTIVA NOTIZIA: I CASI HANNO SUPERATO QUOTA 30MILA, E I MALATI GRAVI SONO RADDOPPIATI. MA LA BUONA NOTIZIA È CHE IL RADDOPPIO È DA 40 A 90, MENTRE I DECESSI TOTALI SONO 330. INSOMMA LA GRAVITÀ DEL VIRUS, COME NEGLI ALTRI PAESI IN CUI È ARRIVATO PRESTO, È DECISAMENTE CALATA RISPETTO ALL'INIZIO
-
1.CORONAVIRUS: IN ISRAELE OLTRE 30 MILA CASI
(ANSAmed) - La cifra complessiva dei casi positivi di coronavirus ha superato oggi in Israele la quota di 30 mila, con quasi 800 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della sanità. I malati sono adesso 11.856, mentre le guarigioni sono state 17.974. I decessi sono stati aggiornati a 332. Negli ospedali 90 persone sono adesso ricoverate in condizioni gravi: erano circa 40 una settimana fa. Nei test condotti ieri la percentuale dei casi positivi è stata del 4,3%.: in lieve calo rispetto ai giorni precedenti.
2.CORONAVIRUS: NETANYAHU, ISRAELE IN STATO EMERGENZA
(ANSAmed) - Israele si trova "in stato di emergenza". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu a fronte dell'attuale seconda ondata di infezioni da coronavirus. "Siamo in stato di emergenza - ha sottolineato in apertura della riunione di governo a Gerusalemme - e non possiamo ritardare la legislazione sulle misure da adottare. Dobbiamo andare avanti e fermare la diffusione".
3.CORONAVIRUS: ISRAELE, I CASI POSITIVI QUASI 30 MILA
(ANSA) - La pandemia di coronavirus si estende in questi giorni con un ritmo molto simile sia in Israele sia fra i palestinesi in Cisgiordania, destando analoga apprensione fra i rispettivi responsabili sanitari. In Israele, precisa il ministero della sanità, i casi positivi sono saliti oggi a 29.366: sono seimila in più rispetto ad una settimana fa e 1.800 in più rispetto a due giorni fa. I malati sono adesso 11.189: fra i casi più gravi se ne sono aggiunti 40 dall'inizio di luglio. I decessi sono adesso 330 mentre le guarigioni assommano a 17.847.
Nei test condotti fra ieri e oggi è stato rilevato un tasso di contagio di circa il 5 per cento. Due settimane fa era del 2 per cento. Situazione simile fra i palestinesi di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est dove, secondo l'agenzia di stampa Wafa, il numero dei casi positivi è salito a 4.250, il doppio di una settimana fa. I malati sono pure raddoppiati e sono ora 3.594. Nello stesso lasso di tempo i decessi sono quasi triplicati, passando da 7 a 19. La maggioranza assoluta di questi casi è in Cisgiordania, mentre a Gaza la situazione resta sotto controllo.
4.CORONAVIRUS: NETANYAHU RICONVOCA GOVERNO PER DOMANI
(ANSA) - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso di convocare di nuovo per oggi l'intero gabinetto per discutere nuove restrizioni nella lotta al coronavirus alla luce dei picchi di infezioni che stanno caratterizzando la seconda ondata della malattia. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro. Nella riunione di ieri del governo a Gerusalemme, Netanyahu, oltre a sottolineare che Israele "è in stato di emergenza", ha ribadito che "che se non si blocca la diffusione del virus non si avrà né salute né economia e molti cittadini perderanno la vita".
Tra le ipotesi che circolano a proposito delle nuove misure, ci sono - secondo i media - restrizioni per le spiagge, la possibile riduzione a 50 del numero delle persone nei ristoranti e la cancellazione dei permessi per gli eventi culturali. Intanto la Knesset ha approvato un precedente provvedimento varato dal governi che riduce a 50 persone nelle sale eventi, nei bar e club.