È ARRIVATO IL BOLLETTINO! – OGGI 6.171 NUOVI CASI E 19 DECESSI, CON 224.790 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ AL 2,7% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 67 MILIONI CON PIÙ DI 31,3 MILIONI DI PERSONE CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (58,12% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – ERA DAL 15 MAGGIO CHE IN ITALIA NON SI SUPERAVA QUOTA 6 MILA CONTAGI (MA ALLORA LA CURVA ERA IN DISCESA)…
-Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 6.171 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.696). Sale così ad almeno 4.336.906 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 19 (ieri sono stati 15), per un totale di 128.029 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.130.393 e 1.825 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 1.827). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 78.484, pari a 4.323 in più rispetto a ieri (+3.851 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 224.790, ovvero 23.682 in meno rispetto a ieri quando erano stati 248.472. Mentre il tasso di positività è 2,7% (l’approssimazione di 2,74%); ieri era 2,3%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Oltre la soglia di 6 mila. Per vedere più di 6 mila nuove infezioni bisogna andare indietro al 15 maggio (quando però la curva era in discesa). Un paragone più corretto è con il momento in cui la curva era in salita, ossia lo scorso autunno: tra il 13 e il 14 ottobre 2020 c’è stato il salto da +5.901 casi e +7.332 casi, ma i decessi odierni sono la metà di allora (in quei giorni i morti sono stati 41 e 43). La curva è vicina al «picco settimanale» della sua altalena (la scorsa settimana il picco si è verificato di venerdì).
Lo scenario in crescita è evidenziato dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sui dati settimanali (21-27 luglio): +64,8% i nuovi casi rispetto alla settimana prima (31.963 contagi contro 19.390) e +46,1% i decessi (111 le vittime contro le 76 della scorsa rilevazione). Ma l’impatto sugli ospedali è ancora minimo: i ricoverati con sintomi sono aumentato di 417 (1.611 contro 1.194) e quelli in terapia intensiva di 24 (189 contro 165).
«La variante Delta sarà predominante ad agosto — dice il ministro della Salute Roberto Speranza, al question time in Senato —. I numeri riportati da Gimbe e dai report dell'Istituto superiore di sanità sono chiari e rispecchiano questa tendenza. C'è un aumento consistente di persone contagiate ogni giorno. L'arma è il vaccino».
Salgono da 13 a 14 le regioni con un incremento di contagia a tre cifre, segno che il virus circola in molte zone del territorio nazionale. Quattro quelle che hanno più di 700 nuovi positivi: Lazio (+780 casi), Toscana (+748), Veneto (+737) e Sicilia (+719). Segue sopra quota 600 la Lombardia: qui sono +661 i casi grazie a oltre 38 mila tamponi — il numero di test regionali più alto della giornata — con un tasso dell'1,7% che è di un punto più basso rispetto a quello nazionale.
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze, in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +45 (ieri +74), per un totale di 1.730 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +11 — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI — (ieri -6), portando il totale dei malati più gravi a 194, con 20 ingressi in rianimazione (ieri 9).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 67 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono più di 31,3 milioni (58,12% della popolazione over 12).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 851.515: +661 casi (ieri +720)
Veneto 434.908: +737 casi (ieri +544)
Campania 430.237: +380 casi (ieri +345)
Emilia-Romagna 393.093: +493 casi (ieri +419)
Piemonte 365.311: +282 casi (ieri +150)
Lazio 356.941: +780 casi (ieri +772)
Puglia 255.551: +151 casi (ieri +163)
Toscana 250.612: +748 casi (ieri +661)
Sicilia 241.335: +719 casi (ieri +627)
Friuli-Venezia Giulia 107.850: +96 casi (ieri +75)
Marche 105.246: +101 casi (ieri +162)
Liguria 105.050: +116 casi (ieri +144)
Abruzzo 76.012: +67 casi (ieri +141)
P. A. Bolzano 73.751: +40 casi (ieri +25)
Calabria 70.725: +183 casi (ieri +145)
Sardegna 61.413: +413 casi (ieri +403)
Umbria 58.076: +117 casi (ieri +143)
P. A. Trento 46.325: +45 casi (ieri +25)
Basilicata 27.302: +34 casi (ieri +15)
Molise 13.898: +4 casi (ieri +14)
Valle d’Aosta 11.755: +4 casi (ieri +3)
I decessi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 33.822: +3 decessi (ieri +1)
Veneto 11.641: +7 decessi (ieri nessun nuovo decesso)
Campania 7.585: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila
Emilia-Romagna 13.281: nessun nuovo decesso (ieri+2)
Piemonte 11.699: nessun nuovo decesso dal 15 luglio
Lazio 8.396: + decessi (ieri +2)
Puglia 6.667: +1 decesso (ieri +1)
Toscana 6.911: +1 decesso (ieri +2)
Sicilia 6.039: +3 decessi (ieri +6)
Friuli-Venezia Giulia 3.790: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Marche 3.039: nessun nuovo decesso dal 22 luglio
Liguria 4.361: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Abruzzo 2.514: nessun nuovo decesso dal 24 luglio
P. A. Bolzano 1.183: nessun nuovo decesso dal 22 luglio
Calabria 1.255: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Sardegna 1.500: +2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)
Umbria 1.424: nessun nuovo decesso dal 10 luglio
P. A. Trento 1.363: nessun nuovo decesso dal 6 luglio
Basilicata 591: nessun nuovo decesso dal 5 luglio
Molise 492: nessun nuovo decesso dal 3 luglio
Valle d’Aosta 473: nessun nuovo decesso dal 14 luglio