BOLLETTINIAMOCI! – OGGI 5.522 CASI E 62 DECESSI, CON 286.028 TAMPONI (5.440 IN MENO RISPETTO A IERI) E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE SALE DI NUOVO AL 2% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 80,2 MILIONI, CON PIÙ DI 39,4 MILIONI DI CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (73,12% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – BRUSAFERRO DELL’ISS: “LE INFEZIONI STANNO COINVOLGENDO DI MENO I GIOVANI. L'ETA' MEDIA E' DI...”
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Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 5.621 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.522). Sale così ad almeno 4.596.558 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 62 (ieri sono stati 59), per un totale di 129.828 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.338.241 e 6.984 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 7.122). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 128.489, pari a -1.429 rispetto a ieri (-1.663 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 286.028, ovvero 5.440 in meno rispetto a ieri quando erano stati 291.468. Mentre il tasso di positività è stabile al 2% (l’approssimazione di 1,965%); ieri era 1,9% e mercoledì 2%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, ma pochi di più. Buono il confronto con lo scorso venerdì (3 settembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +6.735 casi con un tasso di positività del 2,3%: oggi infatti ci sono meno nuove infezioni del 3 settembre con un rapporto di casi su test inferiore (2% contro 2,3%).
«Siamo in una situazione stabile, ma lievemente decrescente», dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, commentando il monitoraggio della cabina di regia. L’indice Rt continua a scendere, attestandosi allo 0,92 dallo 0,97 precedente e si riduce l’incidenza che è di 64 casi per 100 mila abitanti (era 74 per 100 mila la settimana prima).
Per quanto riguarda l’età dei nuovi contagiati Brusaferro precisa: «L’età mediana alla diagnosi è a 37 anni, di conseguenza le infezioni stanno coinvolgendo di meno i giovani». Gianni Rezza, direttore della prevenzione del ministero della Salute, parla di buon contenimento: «Il quadro epidemiologico ci solleva, ma va monitorato, con un cauto ottimismo».
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 80,2 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono oltre 39,4 milioni (73,12% della popolazione over 12).