CHI HA AGITO PRIMA, GODE DOPPIO - SECONDO UNA RICERCA PUBBLICATA SUL "LANCET", PAESI COME AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA, CHE HANNO CHIUSO SUBITO I CONFINI ED ELIMINATO IL VIRUS PRIMA DI ALLENTARE LE RESTRIZIONI HANNO SALVATO PIU' VITE E OGGI SONO TORNATI AD AVERE UN PIL IN CRESCITA - GLI ALTRI (TRA CUI L'ITALIA) COMBATTONO ANCORA CON LA PANDEMIA E CON UN'ECONOMIA IN CADUTA LIBERA ...
-Dagotraduzione dal Daily Mail
I paesi che hanno cercato di tenere completamente fuori il Covid invece di contrastarlo hanno avuto meno morti, più soldi e più libertà. È quanto sostengono i ricercatori dell'Università di Oxford in un articolo apparso sulla rivista medica "The Lancet".
«I paesi che hanno agito preventivamente e rapidamente contro le epidemie locali sono stati in grado di controllare il virus, mentre altri sono stati sempre almeno un passo indietro», ha detto il professor Bary Pradelski, economista di Oxford.
Lo studio ha riguardato i 37 paesi membri dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che sono stati divisi in due gruppi. Quelli che hanno scelto di stroncare sul nascere il virus (Australia, Islanda, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud) e quelli che hanno adottate strategie più blande (i restanti 32).
Il risultato: «Le morti di Covid per milione di abitanti nei paesi OCSE che hanno optato per l'eliminazione (Australia, Islanda, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud) sono state circa 25 volte inferiori rispetto ad altri paesi OCSE che hanno favorito la mitigazione».
E sull'economia hanno aggiunto: «Una strategia drastica ha portato benefici anche sulla crescita del PIL». Nei cinque paesi che l'hanno seguita, la crescita è tornata ai livelli pre-pandemia all'inizio del 2021, mentre per gli altri 32 sono ancora in decrescita.
Nonostante i vantaggi in termini di salute e di economia, la strategia dura è stata criticata per aver limitato le libertà civili. I cinque paesi hanno infatti imposto limitazioni dure e blocchi anche quando i casi sono diventati pochi. Rispondono gli scienziati: «le misure adottate in modo rapido e severo sono state meno rigorose e sono durate meno tempo, mentre nei paesi Ocse che hanno scelto di mitigare il virus ma non di eliminarlo la libertà è stata colpita in modo più grave».
Il documento aggiunge: «Le prove suggeriscono che i paesi che optano per un'azione rapida per eliminare SARS-CoV-2 - con il forte sostegno dei loro abitanti - proteggono anche meglio le loro economie e riducono al minimo le restrizioni alle libertà civili rispetto a quelli che si battono per la mitigazione».