CONSIDERATE LA VOSTRA INFLUENZA - SENZA L'OBBLIGO DELLE MASCHERINE NE' MISURE ANTI-COVID, GLI ITALIANI SONO FINITI NELLE GRINFIE DELLA "VECCHIA" INFLUENZA, CHE HA MESSO A LETTO OLTRE UN MILIONE DI PERSONE - IL PICCO DI MALATI È PREVISTO PER LA PROSSIMA SETTIMANA, MA GLI OSPEDALI SONO GIÀ SOTTO STRESS E IL DOPPIO CONTAGIO CON IL CORONAVIRUS, CONOSCIUTO COME "FLURONA", PUO' ESSERE PERICOLOSO PER I PIU' FRAGILI...
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1. INFLUENZA: REZZA, SENZA MASCHERINE I VIRUS TORNANO A CORRERE
(ANSA) - "Il punto è che l'influenza se la sono scordata un po' tutti. Per due anni non c'è stata ma la malattia ha sempre le stesse caratteristiche. E non bisogna pensare che sia banale, può dare broncopolmoniti come conseguenze di super-infezioni batteriche, che partono nelle persone debilitate dal virus". Così, in un'intervista a La Repubblica, l'epidemiologo Gianni Rezza, ex direttore della Prevenzione del ministero della Salute.
Per Rezza, "è stata la fine delle misure contro la pandemia a far sì che i virus contagiassero di più. Quindi non c'entrano vaccini o malattia ma proprio il fatto che per due anni i virus, a parte il Covid, non abbiano circolato. Tra l'altro le misure come la mascherina sono più efficaci contro l'influenza che contro il Covid". Quanto al picco dell'influenza dice: "Dovremmo essere vicini, me lo aspetto a gennaio". (ANSA).
2. INFLUENZE E COVID, OSPEDALI SOTTO STRESS
Estratto da “Avvenire”
Non siamo ancora al picco, previsto la prossima settimana, ma sono sempre più gli italiani alle prese con l’influenza, con numeri già elevati per questo periodo e con ricadute negli ambulatori dei medici di famiglia e nei pronto soccorso. […]
«Quest’anno la situazione sembra peggiore rispetto agli anni passati proprio per questa coincidenza temporale», sottolinea Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici, precisando che tutto il sistema, compreso quello dei medici di famiglia in queste settimane, sta registrato un aggravio di lavoro e di disagi. Venerdì l’Istituto superiore di sanità ha evidenziato il trend settimanale in crescita dell’influenza con una percentuale di contagiati poco sotto il 30% (29,4%) sul totale dei campioni analizzati, sottolineando inoltre come nel caso della simil influenza il livello attuale risulti il più alto di tutte le stagioni precedenti.
Mentre sono quasi 40mila le infezioni da Covid registrate nell’ultima settimana, anche se i dati Fiaso non segnalano un aumento di ricoveri a causa del virus pandemico. «Una mole di attività così non si era mai vista – afferma il segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale di Roma e provincia, Pier Luigi Bartoletti –. Nel mio studio le visite sono raddoppiate in questi giorni». I pazienti, spiega il medico, si presentano in ambulatorio a causa dei vari virus che circolano in questa fase dell’anno: «È il mix di Covid, influenza e sintomatologia intestinale. Il peggio deve ancora arrivare quando riapriranno le scuole».
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