“QUASI TUTTI I TEDESCHI ALLA FINE DELL’INVERNO SARANNO VACCINATI, GUARITI O MORTI” - IN GERMANIA IL COVID È FUORI CONTROLLO, SOLO IL 68% È COPERTO CON DUE DOSI, E IL MINISTRO DELLA SALUTE, JENS SPAHN, È COSTRETTO A FARE UN APPELLO DISPERATO - ALLA QUOTA DEI NO-VAX VANNO AGGIUNTI I MOLTI CITTADINI CHE FANNO GLI SCHIZZINOSI E NON VOGLIONO FARE IL RICHIAMO CON MODERNA…
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Spahn, tedeschi vaccinati, guariti o morti a fine inverno
(ANSA) - "Quasi tutti" i tedeschi "alla fine dell'inverno saranno vaccinati, guariti o morti". Lo ha detto il ministro della Salute Jens Spahn in conferenza stampa a Berlino, rivolgendo un drammatico appello alla cittadinanza affinché si vaccini. "Questo con la variante delta è molto probabile", ha aggiunto. Le persone non vaccinate con grande probabilità contrarranno il Covid, ha spiegato.
Covid: Spahn, booster con Moderna? Sicuro ed efficace
(ANSA) - "Moderna è un vaccino buono, sicuro e molto efficace". Con queste parole il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha cercato di rassicurare la cittadinanza sul fatto che il cosiddetto booster, per tanti tedeschi vaccinati con Biontech-Pzifer, dovrà avvenire con una dose di Moderna. Una circostanza che ha aperto forti polemiche in Germania. Il ministro ha inviato una lettera ai medici dei Laender, avvertendo che, a causa di una mancanza di rifornimenti sufficienti di dosi Biontech, il richiamo dovrà essere effettuato anche con dosi Mdoerna.
Germania: Spahn, dal 20/12 2,4mln dosi per bimbi 5-11 anni
(ANSA) - Dal 20 dicembre saranno disponibili in Germania 2,4 milioni di dosi di vaccino Biontech-Pfizer per bambini di età compresa fra i 5 e i 11 anni. Lo ha annunciato il ministro della Salute Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino. Spahn ha spiegato che l'autorizzazione dell'Ema per questa fascia di età, per la quale è previsto un dosaggio diverso rispetto a quello somministrato agli adulti, è attesa in questa settimana.
La Germania ha una quota di vaccinati ancora troppo bassa: solo il 68% della popolazione è coperto con due dosi. Il presidente dell'associazione pediatri, Jakob Maske, ha invitato comunque medici e genitori ad aspettare prima una indicazione della commissione indipendente Stiko, generalmente cauta.
"Mi aspetto che un'indicazione per i bambini arriverà soltanto l'anno prossimo, e prima ci sarà quella per chi è affetto da patologie gravi e croniche", ha spiegato. "I numeri del contagio crescono anche nell'infanzia, e con questo anche la pressione per fare qualcosa contro. Tuttavia la politica non dovrebbe esercitare di nuovo pressione sui genitori", ha aggiunto, ribadendo che i casi di un decorso grave della malattia nella infanzia sono molto rari.