UNA LEZIONE PER CONTE, ARCURI, SPERANZA E AZZOLINA - PERCHÉ IN GERMANIA, DOVE IL COVID È ARRIVATO PRIMA CHE IN ITALIA, CI SONO STATI MENO DI UN TERZO DEI MORTI DURANTE LA PRIMA ONDATA? BASTA VEDERE IL SERVIZIO DI ''REPORT'' DI IERI (QUI IL VIDEO): LORO HANNO 30MILA POSTI IN TERAPIA INTENSIVA, NOI 5MILA. MENTRE IN LOMBARDIA I MEDICI ERANO COSTRETTI A SCEGLIERE CHI CURARE E CHI LASCIARE A CASA A PREGARE DI SOPRAVVIVERE, ECCO CHE SUCCEDEVA NEGLI OSPEDALI TEDESCHI
Estratto dal servizio di ''Report'' BALLA CON ME di Emanuele Bellano
Video integrale:
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Mentre in Italia si tiene d’occhio la Cina, il virus da tempo è già sbarcato in Europa. In
Germania non stanno a guardare.
GUNTER FRÖSCHL – MALATTIE INFETTIVE LMU MONACO DI BAVIERA
Il primo caso in tutta la Germania è stato da noi come paziente, un impiegato
dell’azienda Webasto.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
La Webasto è una società che produce componenti per automobili alle porte di Monaco
di Baviera. Il 27 gennaio, un suo dipendente contatta il centro per le malattie infettive
tropicali. Ha avuto sintomi non gravi, ma è stato in contatto con una manager cinese
risultata positiva in Cina, al Coronavirus.
GUNTER FRÖSCHL – MALATTIE INFETTIVE LMU MONACO DI BAVIERA
Noi abbiamo fatto i tamponi il 27 gennaio e è rimasto positivo lui. Era il primo caso.
EMANUELE BELLANO
Complessivamente, quale era il numero delle persone che insomma sono state coinvolte
si è scoperto poi nella diffusione di questo focolaio?
GUNTER FRÖSCHL – MALATTIE INFETTIVE LMU MONACO DI BAVIERA
L’azienda… ci lavorano tante persone. Più di mille impiegati. Le autorità hanno eseguito
un tampone a tutti.
EMANUELE BELLANO
Sono stati testati anche i familiari dei dipendenti?
GUNTER FRÖSCHL – MALATTIE INFETTIVE LMU MONACO DI BAVIERA
Una quantità, sì importante.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
In Germania l’epidemia di Covid ha coinvolto finora 580mila casi accertati.
INFERMIERA
Pronto? Sì, può venire avanti il prossimo paziente, grazie.
OLIVER ABBUSHI – MEDICO DI FAMIGLIA MONACO DI BAVIERA
Uno alla volta passano da dietro per fare il test.
EMANUELE BELLANO
Quindi non c’è contatto tra i pazienti che devono essere testati e tutti gli altri pazienti.
OLIVER ABBUSHI – MEDICO DI FAMIGLIA MONACO DI BAVIERA
Nessun contatto.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Questo studio medico di famiglia in Baviera è uno dei tanti in Germania abilitati per
effettuare tamponi molecolari sulla popolazione.
OLIVER ABBUSHI – MEDICO DI FAMIGLIA MONACO DI BAVIERA
I pazienti si prenotano online. Mandano una mail e ricevono come risposta una
comunicazione con il giorno e l’ora del tampone.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
La Baviera è una delle regioni della Germania più colpita dai contagi. Il governo locale
ha deciso di garantire tamponi per tutta la popolazione che ne fa richiesta.
OLIVER ABBUSHI – MEDICO DI FAMIGLIA MONACO DI BAVIERA
Al momento tutti i tamponi sono gratis, lo Stato copre del tutto la spesa.
EMANUELE BELLANO
Ci sono limiti?
OLIVER ABBUSHI - MEDICO DI FAMIGLIA MONACO DI BAVIERA
Durante la prima ondata di Covid, in marzo e aprile, l’80 per cento dei positivi al
coronavirus sono stati individuati negli studi dei medici di famiglia.
EMANUELE BELLANO
Qual è stata la strategia che vi ha permesso di controllare l’ondata?
THOMAS BENZING - MEDICINA INTERNA MOLECOLARE UNIVERSITÀ DI
COLONIA
Devi testare in anticipo. Quelli che testi oggi tra un paio di giorni potrebbero essere
ricoverati e occupare le terapie intensive.
EMANUELE BELLANO
Quanti tamponi in Germania sono stati fatti nella prima fase dell’epidemia?
KLAUS REINHARDT – PRESIDENTE ORDINE DEI MEDICI TEDESCO
Nella prima fase abbiamo avuto sui 400, 500mila tamponi alla settimana e alla fine
siamo arrivati a un milione alla settimana.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
In Italia nel primo mese di pandemia abbiamo fatto in tutto 230mila tamponi, tanti
quanti la Germania ne faceva in soli tre giorni. Alla fine della prima ondata la Germania
conta 9.400 morti, l’Italia 36.000, più del triplo. Numeri talmente difficili da spiegare
che sulla stampa si rincorrevano le ipotesi di dati tedeschi falsati.
EMANUELE BELLANO
Qual è il modo in cui contate i morti di covid in Germania?
CHRISTIAN KARAGIANNIDIS – PRESIDENTE DIVI – ASSOCIAZIONE MEDICINA
INTENSIVA
Facciamo un tampone molecolare a tutti i pazienti che entrano in ospedale. Quelli che
muoiono e risultano positivi vengono conteggiati come morti di covid.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
L’Istituto di Statistica tedesco, il corrispettivo del nostro Istat, quest’estate ha fatto uno
studio per valutare l’attendibilità dei dati ufficiali sui decessi covid.
EMANUELE BELLANO
Il numero ufficiale di morti per covid è corretto?
FELIX ZUR NIEDEN – DESTATIS UFFICIO FEDERALE STATISTICA GERMANIA
In linea di massima, sì. Abbiamo comparato il numero dei morti di quest’anno con quello
degli anni passati. Osservando i dati si nota che il numero ufficiale dei decessi per
coronavirus coincide con l’eccesso di mortalità. Questo significa che i decessi sfuggiti al
conteggio in Germania sono un numero molto basso.
CHRISTIAN KARAGIANNIDIS – PRESIDENTE DIVI – ASSOCIAZIONE MEDICINA
INTENSIVA
Questa è una mappa che mette a confronto il numero di posti letto in terapia intensiva
nei paesi d’Europa. Quanto più le aree sono verdi tanto più c’è disponibilità. La Germania
è completamente verde perché è il paese con il maggior numero di posti in terapia
intensiva per abitanti in Europa.
EMANUELE BELLANO
Quanti posti c’erano in Germania quando è iniziata la pandemia?
CHRISTIAN KARAGIANNIDIS – PRESIDENTE DIVI – ASSOCIAZIONE MEDICINA
INTENSIVA
All’inizio di marzo ne avevamo circa 28mila. Volendo eravamo in grado di aumentare in
una settimana il numero di terapie intensive fino a 40mila posti.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
In Italia al momento in cui esplode l’epidemia le terapie intensive sono circa 5mila. La
Germania pur avendo solo un terzo della popolazione in più dell’Italia ha sei volte in più
posti in terapia intensiva.
CHRISTIAN KARAGIANNIDIS – PRESIDENTE DIVI – ASSOCIAZIONE MEDICINA
INTENSIVA
Se si guarda la mappa si nota che per esempio nel nord Italia ci sono zone con una
bassa disponibilità di terapie intensive.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Questo grafico mostra i dati della Lombardia. I ricoveri in casa, in ospedale e in terapia
intensiva aumentano di pari passo dall’inizio della pandemia fino a fine marzo. A questo
punto, i posti occupati in terapia intensiva si fermano a 1.300 e i ricoveri a 12 mila,
aumenta solo il numero di malati tenuti a casa, segno che gli ospedali erano ormai
saturi.
CHRISTIAN KARAGIANNIDIS – PRESIDENTE DIVI – ASSOCIAZIONE MEDICINA
INTENSIVA
Noi siamo arrivati ad avere anche dieci, quindicimila posti occupati in terapia intensiva
ma ne avevamo sempre 10 mila liberi. Voi avete dovuto scegliere chi curare in terapia
intensiva e chi no. E questa, secondo me, è una delle ragioni per cui il tasso di mortalità
in Germania è più basso che in Italia.
SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO
Non sono stati costretti a scegliere perché loro hanno un piano contro le pandemie
aggiornato al 2017, noi il nostro copia incolla del 2006. Poi hanno investito l’11 per
cento del pil sulla sanità, noi a malapena il 6%. Hanno rafforzato la medicina territoriale,
noi l’abbiamo sgretolata. Non hanno soprattutto tagliato decine di migliaia di medici, di
infermieri, di posti letto. Ecco è per questo, noi per recuperare, siamo lasciando nei
nostri ospedali pazienti a terra e stiamo riempendo le chiese di posti letto.