NOTTAMBULI D'ITALIA, DI CORSA A NANNA! - CHI SI ADDORMENTA TARDI REAGISCE MALE ALLO STRESS E HA UN’ALTA PREDISPOSIZIONE A COMPORTAMENTI A RISCHIO, COME FUMO E ALCOL – GLI SCIENZIATI: “IL 15% DELLA POPOLAZIONE PUO’ ESSERE DEFINITO COME ‘GUFO’, OVVERO PIÙ ATTIVO NELLE ORE NOTTURNE. MA È ACCERTATO CHE LA QUALITÀ DEL SONNO È FRA I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER LO SVILUPPO DI MALATTIE NEURODEGENERATIVE…”
-Estratto dell'articolo di www.blitzquotidiano.it
Chi dorme come un gufo, ossia le persone che preferiscono andare a dormire tardi e che sono più attive nelle ore notturne, ha una peggiore risposta allo stress in base alle ore di sonno. E una maggiore predisposizione a comportamenti a rischio, come il fumo e l’alcol. Lo indica la ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Chronobiology International.
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“Analizzando i comportamenti e le abitudini legate al sonno è emerso in questi anni che non siamo tutti uguali”, ha osservato il coordinatore dello studio, Ugo Faraguna, dell’università di Pisa. “Esiste, infatti, circa il 15% della popolazione – ha aggiunto – che possiamo definire gufi. Ossia sono più attivi nelle ore notturne, fanno più tardi la sera e hanno difficoltà la mattina. E un 15% della popolazione che all’opposto propende a svegliarsi molto presto e sfruttare al massimo le prime ore del giorno, le cosiddette allodole”.
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Analizzando un campione 120 persone sane lo studio ha ora identificato che nei gufi esiste una minore capacità di risposta a eventi traumatici o di stress. Come possono lutti o separazioni familiari, con risposte che sfociano a volte verso comportamenti a rischio, ad esempio il fumo o l’alcol.
“La qualità del sonno – ha aggiunto Faraguna – è ormai considerata fra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie neurodegenerative, come demenze e Parkinson. Eppure c’è ancora poca attenzione a riguardo”.
Un aiuto può arrivare dalle moderne tecnologie indossabili, che hanno semplificato enormemente la possibilità di monitorare facilmente questi parametri. Un esempio ne sono i braccialetti utilizzati nello studio e ideati dalla startup Sleepacta dell’università di Pisa. E che sarà tra gli ospiti di Converging Skills a giugno. […]