PRONTI PER L’ABBUFFATA DI NATALE? SE STATE PENSANDO DI STRAFOGARVI PER POI RIMEDIARE CON UNA GIORNATA DI DIGIUNO SBAGLIATE DI GROSSO - PER EVITARE DI RITROVARSI CON ALMENO 3 CHILI IN PIÙ DOPO L’EPIFANIA SERVONO 10-15 GIORNI DI REGIME IPOCALORICO POVERO DI GRASSI E RICCO DI FRUTTA E VERDURA. SÌ AD ALIMENTI INTEGRALI, PESCE FRESCO, CARNE BIANCA E SPEZZATE LA FAME CON LA FUTTA SECCA. NON DIMENTICATE DI BERE E GIOCATE D’ANTICIPO CON UNA…
-Barbara Carbone per “il Messaggero”
Ancora non sappiamo cosa ci sarà consentito fare durante le feste di Natale né conosciamo le limitazioni che si renderanno necessarie per contrastare l'avanzare della pandemia ma abbiamo una certezza: nessuno potrà impedirci di mangiare tutte le prelibatezze della tradizione.
Ancora pochi giorni e sulle nostre tavole campeggeranno cibi squisiti e molto calorici. È l'Istat a svelare come le cene aziendali, gli aperitivi di auguri, il cenone della Vigilia e quello di Capodanno regaleranno agli italiani una media di 3 kg in più. Nel mirino non è il tradizionale pranzo natalizio quanto gli eccessi che ci concederemo da oggi fino all'Epifania.
Agnolotti, lasagne, cotechini, torroni, panettoni e superalcolici sono una tentazione alla quale è difficile resistere soprattutto in un periodo nel quale siamo messi a dura prova da mesi di restrizioni e paure.
Ben vengano allora le cene con i parenti e le tombolate pomeridiane, spiluzzicando pandoro e cioccolatini, a patto però di adottare qualche strategia intelligente per bruciare le calorie di troppo.
LA TATTICA
Tanti pensano di rimediare a una super mangiata con un giorno di digiuno. Niente di più sbagliato, secondo Giacinto Miggiano, già Direttore UOC Nutrizione Clinica della Fondazione Policlinico Gemelli Ircss. Digiunare è inutile e danneggia il nostro metabolismo, avverte.
«Per depurarsi dagli eccessi delle feste occorrono tra i 10 e i 15 giorni ed è necessario adottare un regime ipocalorico, povero di grassi e ricco di frutta e verdura. Con pazienza, sacrificio e alcune regole si possono annullare gli effetti delle abbuffate - spiega Miggiano - dolci, formaggi e fritture devono lasciare il posto a alimenti integrali, pesce fresco e carne bianca. Semaforo verde per la frutta da assumere a colazione o negli spuntini di metà mattina o del pomeriggio».
Il nutrizionista consiglia di bere tanta acqua, almeno 2 litri al giorno, mai meno di 1 litro e mezzo. Per favorire la depurazione no all'alcool e alle bevande zuccherate e occhio ai condimenti. Poco sale e niente burro, al massimo due cucchiaini di olio extravergine al giorno.
Chi tiene alla propria forma fisica e alla salute può trovare validi alleati anche tra gli alimenti della tradizione secondo Gemma Fabozzi, nutrizionista del centro B-Woman per la salute della donna e docente del Master in Biologia della nutrizione per la riproduzione umana dell'università Sapienza di Roma.
LO SPUNTINO
«La frutta secca è un semplice e sano spuntino o spezza fame dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, ricca di fibre e di proteine che ci danno sazietà. Un toccasana in giorni nei quali si abusa degli zuccheri», dice Fabozzi. «A Natale o quando andiamo a pranzo fuori possiamo mangiare tutto ma controllando la quantità degli zuccheri totali che assumiamo. Se mangiamo la pasta meglio evitare la frutta e il panettone. Il giorno dopo possiamo compensare con alimenti che agevolino la detossicazione epatica, come ad esempio il carpaccio di carciofi crudi conditi con olio e limone».
La prima regola per restare in forma in vista di una scorpacciata è muoversi prima e dopo un pasto abbondante. Senza però strafare avverte Gianni Caldarone, allenatore della Federazione Italiana Pentathlon Moderno (FIPM). «C'è una grande differenza tra un atleta e una persona che fa una vita sedentaria - dice Caldarone - Quello che possono fare tutti è camminare a ritmo medio per almeno 40 minuti fino a un'ora. Con la camminata posso depurarmi.
L'atleta o la persona mediamente allenata possono invece optare per una corsa di media durata con un ritmo aerobico (120/130 pulsazioni al minuto) che attiva il metabolismo dei grassi aiutandoci a bruciare quello che abbiamo mangiato».