QUALI SONO I MUSCOLI DA ALLENARE PER EVITARE L'ARTROSI DEL GINOCCHIO?  SECONDO UNO STUDIO AMERICANO, NON BASTA AVERE I MUSCOLI FORTI DELLE GAMBE PER SCONGIURARE UN INTERVENTO ALLE ARTICOLAZIONI, MA È NECESSARIO CHE I QUADRICIPITI SIANO BEN SVILUPPATI IN MODO DA…

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Estratto dell'articolo di Eugenio Spagnuolo per gazzetta.it

 

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Sono oltre 6 milioni gli italiani che soffrono di osteoartrosi, una malattia cronica degenerativa che colpisce le articolazioni a cominciare da quella del ginocchio. Ma (forse) c'è una buona notizia: uno studio del National Institute of Health americano ha scoperto che allenare nello specifico alcuni muscoli potrebbe ridurre il rischio di aver bisogno di un futuro intervento chirurgico di sostituzione del ginocchio. Quali muscoli?

 

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Premessa: non è una novità che l’allenamento dei muscoli delle gambe riduca le possibilità di aver bisogno di una protesi del ginocchio, ma fino ad oggi era poco chiaro quali fossero i gruppi muscolari decisivi in questo senso. I ricercatori americani hanno provato a scoprirlo, concentrandosi sui muscoli legati agli estensori e ai muscoli posteriori della gamba: entrambi fondamentali per il ginocchio.

 

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Gli estensori (quadricipiti) sono i muscoli che si trovano sulla parte anteriore della coscia e sono considerati i gruppi muscolari più forti del corpo. Influenzano in modo significativo il modo in cui camminiamo e altri aspetti biomeccanici.

 

I muscoli posteriori della coscia (ischiocurali), ovvero i muscoli attorno alla parte posteriore della coscia, invece svolgono un ruolo fondamentale per l'estensione dell'anca e la flessione del ginocchio.

 

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"I due gruppi muscolari agiscono come controforze e l'equilibrio tra loro consente un'ampia gamma di attività proteggendo l'articolazione del ginocchio", spiega Upasana Upadhyay Bharadwaj, ricercatore presso l'Università della California - San Francisco e autore principale dello studio. “Uno squilibrio, oltre ad altri fattori, porta a un cambiamento nella biomeccanica con conseguente progressione dell’osteoartrosi”.