E’ ARRIVATO IL BOLLETTINO – OGGI 7.852 NUOVI CASI E 262 MORTI – IL TASSO DI POSITIVITA’ E’ 2,6% (IERI ERA 2,4%), FA BEN SPERARE IL FATTO CHE SIAMO SOTTO AL 4% DA UNA SETTIMANA - I TAMPONI TOTALI SONO STATI 306.744 – I POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA SONO SOTTO ALLA SOGLIA DEI 2.000 (SIAMO A 1.993) – LE DOSI SOMMINISTRATE SONO OLTRE 25 MILIONI, CON PIU’ DI 7,7 MILIONI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (IL 13,14% DELLA POPOLAZIONE)…
-Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 7.852 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +6.946). Sale così ad almeno 4.131.078 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 262 (ieri sono stati +251), per un totale di 123.544 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.655.112 e 19.023 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +16.503). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 352.422, pari a -11.437* rispetto a ieri (-9.811 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 306.744, ovvero 20.316 in più rispetto a ieri quando erano stati 286.428. Mentre il tasso di positività è 2,6% (l’approssimazione di 2,559%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 2, sono risultati positivi; ieri era 2,4%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. E il rapporto di casi su test che si alza di poco attestandosi al 2,6% dal 2,4% precedente. La curva si avvicina al punto massimo della sua altalena, un punto massimo che in genere tocca il giorno dopo, il giovedì. Dal confronto con lo scorso mercoledì (5 maggio) — lo stesso giorno della settimana scorsa —, quando sono stati registrati +10.585 casi con un tasso di positività 3,2%, si capisce che il trend si mantiene sempre in discesa lenta: meno contagiati del 5 maggio con percentuale di positivi più bassa. Senza dimenticare che la percentuale di positivi, nonostante le oscillazioni, è sotto il 4% da più di una settimana (di preciso dal 4 maggio). Un andamento di questo valore che fa ben sperare.
Secondo l’Oms a livello globale l’epidemia rallenta leggermente. In Europa, dove si sta diffondendo la variante indiana (soprattutto nel Regno Unito), nell’ultima settimana sono stati registrati un -23% di nuovi casi rispetto alla settimana prima (919.119) e un -18% di morti (19.056). In salita resta il Sudest asiatico: qui i casi sono in crescita da 9 settimane con un +6% dei contagi negli ultimi sette giorni. L’India continua a rappresentare il 95% delle infezioni e il 93% dei decessi segnalati nella regione del Sudest asiatico, e a livello globale rappresenta la metà dei nuovi contagi e il 30% dei decessi registrati nel mondo.
Il sistema sanitario
In riduzione le degenze. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -657 (ieri -490), per un totale di 14.280 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -64 (ieri -102), portando il totale dei malati più gravi a 1.992 — sotto la soglia di 2 mila —, con 91 nuovi ingressi in rianimazione (ieri +100).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 25 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 7,7 milioni (13,14% della popolazione).