SE IL VIROLOGO DIVENTA DIETROLOGO - LOPALCO: ''SE ABBIAMO QUESTA RIPRESA DEL COVID-19 È ANCHE PER UNA PROPAGANDA SCRITERIATA DI ALCUNE FORZE POLITICHE DEL NORD CHE DOVEVA DIRE CHE IL VIRUS NON ESISTE E CHE QUINDI POTEVAMO TORNARE A CURARCI NELLE CLINICHE DEL NORD PERCHÉ SONO SICURE''. CIOÈ IL CANDIDATO DI MICHELE EMILIANO ACCUSA NON TANTO DI AVER DATO IL VIRUS PER MORTO MA DI AVERLO FATTO PER ACCAPARRARSI PAZIENTI

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Dal ''Corriere della Sera''

 

«Se noi abbiamo questa ripresa del Covid-19 è anche per effetto di una propaganda scriteriata di alcune forze politiche del Nord che doveva dire che il virus non esiste e che quindi potevamo tornare a curarci nelle cliniche del Nord perché sono sicure».

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L' affondo di Pier Luigi Lopalco, già coordinatore della task force pugliese per l' emergenza Covid, è pesante. Un vero e proprio attacco politico che si può spiegare con il fatto che il virologo sia stato arruolato tra i candidati a sostegno del governatore uscente Michele Emiliano. Proprio il suo ingresso in politica, infatti, aveva destato nelle scorse settimane pesanti polemiche da parte del centrodestra che ha accusato il professore di mescolare i ruoli a proprio vantaggio.

 

Ma a Lopalco il ruolo del candidato piace e non si tira indietro. E dopo il primo attacco, alza ancora di più il tiro. Secondo lui la fine della pandemia è «una bugia che hanno provato a venderci nelle televisioni dicendo che il virus fosse clinicamente morto o si era indebolito: avevano bisogno di far ripartire un mercato che è importantissimo, il mercato della sanità». Il bersaglio è chiaro, il virologo alza lo sguardo verso il Nord e spara le sue cannonate: «Per alcune regioni del Nord la sanità non è servizio sanitario, ma mercato sanitario. In Lombardia la sanità è una macchina da prestazione.

Entri, ti curo e te ne vai velocemente perché... avanti un altro. In questo modo la Puglia, verso le regioni del Nord, spende 250 milioni e 100 milioni sono per il privato».

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