STATI IMPASTICCATI D'AMERICA – SECONDO “THE ECONOMIST”, LA GRAVE CARENZA DI MEDICINE USATE PER CONTRASTARE I DEFICIT DI ATTENZIONE, COME L’ADDERALL, PUO’ ESSERE UNA DELLE CAUSE DELL’ABBASSAMENTO DELL’INDICE DI PRODUTTIVITÀ NEGLI USA – MAURO MASI: “NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE UNO SPECIFICO PRODOTTO INFLUENZA I RITMI DI PRODUZIONE. AD ESEMPIO, L’INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ DELL’ECONOMIA INGLESE NEL ’700 E ’800 È CONNESSO ALLA DIFFUSIONE SU LARGA SCALA DI ZUCCHERO E CAFFÈ”
-Estratto dell'articolo di Mauro Masi per www.adnkronos.com
[…] Secondo l’Economist la grave carenza di medicine usate negli Stati Uniti per contrastare i deficit di attenzione (noti come ADHD) potrebbe essere addirittura una delle cause dell’abbassamento dell’indice di produttività del sistema USA. Una tesi ardita e suggestiva e per niente inverosimile. Ma andiamo con ordine.
La più nota delle medicine di cui si tratta è l’Adderall un farmaco a base di anfetamina che agisce da stimolatore cognitivo aiutando a mantenere ed a incrementare la concentrazione. E’ un fatto che l’Adderall (diffusissimo negli USA soprattutto nelle persone a più alta produttività) è da tempo difficilmente reperibile e nemmeno facile da ottenere necessitando (solo da pochi mesi) di una specifica e dettagliata prescrizione.
Quindi la correlazione tra diffusione dal farmaco e produttività, sebbene difficile da provare statisticamente, non sarebbe campata in aria.
E non sarebbe nemmeno la prima volta nella storia economica che uno specifico prodotto influenza i ritmi di produzione; lo stesso Economist ricorda l’incremento della produttività dell’economia inglese nel ‘700 e nell’ ‘800 connesso alla diffusione in larga scala rispettivamente dello zucchero e del caffè.