VOLETE DIMAGRIRE? TENETE D'OCCHIO L'OROLOGIO – SECONDO UNO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DELL’ALABAMA, CONCENTRARE L’ASSUNZIONE DEL CIBO NELLA PRIMA PARTE DELLA GIORNATA NON SOLO FA PERDERE PESO, MA DIMINUISCE LA PRESSIONE ARTERIOSA: CONFRONTANDO I PAZIENTI CHE AVEVANO SEGUITO UNA “DIETA A ORARIO” CON QUELLI CHE ERANO SOTTOPOSTI A UN REGIME CON MENO CALORIE, SI È SCOPERTO CHE NON SOLO I PRIMI AVEVANO PERSO DUE CHILI IN PIÙ, MA…
-Irma D’Aria per www.lastampa.it
Orologio alla mano, per perdere peso potrebbe bastare concentrare l'assunzione di cibo nella prima parte della giornata, dalle 7 del mattino alle 15. Mangiare soltanto nell'ambito di questa finestra temporale consentirebbe non soltanto di perdere oltre due chili in 14 giorni, ma anche di abbassare la pressione arteriosa. La notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine e condotto presso l'Università di Alabama a Birmingham. La 'dieta a orario' è diventata molto popolare negli anni anche perché vari personaggi famosi, tra cui in Italia Fiorello, l'hanno seguita con successo.
Gli effetti dell'alimentazione oraria
I vari studi condotti fino ad ora non hanno ancora del tutto chiarito quanto sia efficace il digiuno intermittente per perdere peso e grasso corporeo e gli effetti possono dipendere dai tempi della finestra alimentare. Questo studio randomizzato ha confrontato gli effetti dell'assunzione di cibo in un arco temporale ristretto con quelli di un'alimentazione distribuita nell'arco della giornata in un periodo di 12 o più ore. L'obiettivo dei ricercatori era quello di stabilire se la dieta a orario con l'assunzione di cibo nella prima parte della giornata sia più efficace per la perdita di peso, la diminuzione del grasso e la salute cardiometabolica rispetto all'assunzione di cibo per un periodo di 12 o più ore.
La ricerca
Lo studio clinico randomizzato è stato condotto per 14 settimane su 90 adulti obesi tra i 25 e 75 anni che avevano ricevuto un trattamento dimagrante presso la Clinica medica per la perdita di peso dell'ospedale di Birmingham presso l'Università dell'Alabama. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi ed hanno ricevuto una consulenza per la perdita di peso e una dieta con restrizione calorica.
Due chili di differenza con la dieta a orario
Chi ha perso più peso? Dal confronto dei dati, si è visto che chi ha seguito la dieta ma mangiando soltanto tra le 7 e le 15 è riuscito a perdere nei 14 giorni 6,3 chili contro i 4 di chi invece ha seguito soltanto la dieta dimagrante. Dunque, ben 2,3 chili in più persi semplicemente restringendo l'arco orario in cui si mangia. Gli effetti della dieta a orario sono stati equivalenti alla riduzione dell'apporto calorico di 214 kcal/giorno. Inoltre, questo tipo di regime ha anche migliorato la pressione sanguigna diastolica (-4 mmHg) e i disturbi dell'umore, tra cui affaticamento, inerzia, e depressione. Meno chiari sono gli effetti che questo modello alimentare può avere sulla perdita di grasso corporeo e i ricercatori indicano la necessità di ulteriori studi per comprendere meglio questi aspetti.