L'ERA POST-SILVIO È UFFICIALMENTE INIZIATA – I CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DI FININVEST E DELLE HOLDING DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI HANNO ACCOLTO NEI RISPETTIVI STATUTI IL PATTO PARASOCIALE FIRMATO DAI CINQUE FIGLI DEL CAV – GLI EREDI SI SONO IMPEGNATI A NON VENDERE QUOTE PER CINQUE ANNI – NEL CDA DEL BISCIONE ENTRA ANCHE ELEONORA, CHE ERA L'UNICA A NON ESSERE COINVOLTA NEL BUSINESS DI FAMIGLIA...
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(ANSA) - Si sono riuniti i consigli di amministrazione delle holding che facevano capo a Silvio Berlusconi, ora in comunità tra i cinque figli, e quello di Fininvest per accogliere nei rispettivi statuti i patti parasociali firmati dagli eredi dopo la morte del fondatore. Confermato, tra gli altri passaggi, l'accordo di 'lock up' con il quale i figli si sono impegnati a non vendere quote per cinque anni, con i consigli che hanno convocato le assemblee per il 30 novembre prossimo.
L'assemblea di Fininvest, in particolare, sancirà che tutti i cinque fratelli Berlusconi siederanno direttamente nel Cda: oltre a Marina, Pier Silvio, Barbara e Luigi, entra infatti anche Eleonora, finora l'unica non presente. Nel board, che passa da 8 a 10 componenti, con un massimo teorico che ora può arrivare a 15 membri, fa il suo ingresso anche Michele Carpinelli, storico consulente che ha seguito il gruppo dalla quotazione di Mediaset.
Nel dettaglio, si sono riuniti i Cda di Holding Italiana Prima, Holding Italiana Seconda, Holding Italiana Terza, Holding Italiana Ottava, con il nuovo statuto che prevede, nel caso di un'offerta di acquisto complessiva, che il prezzo di vendita da parte dei soci in minoranza, cioè Barbara, Eleonora e Luigi, sia lo stesso di quello al quale eventualmente venderanno i fratelli in maggioranza, cioè Marina e Pier Silvio. E' un'eventualità del tutto remota, ma si tratta di una garanzia per i figli minori. Confermata anche la distribuzione annua ai soci di almeno il 50% dell'utile netto di Fininvest.