ANGELINI E DEMONIETTI – SVOLTA NELLA DINASTY FAMILIARE DELLA CASA FARMACEUTICA PRODUTTRICE DELLA TACHIPIRINA: IL TRIBUNALE DI VELLETRI HA NOMINATO LA FIGLIA MINORE, THEA PAOLA ANGELINI, AMMINISTRATRICE DI SOSTEGNO DEL PATRIMONIO DEL PATRON FRANCESCO, 78 ANNI, AFFETTO DA GRAVE DEFICIT NEUROCOGNITIVO – UNA SCONFITTA PER LA SORELLA MAGGIORE, MARIA GIOELLA, CHE CHIEDEVA LA NOMINA DI UN AMMINISTRATORE TERZO, PERCHE’ A SUO DIRE THEA PAOLA SAREBBE IN “CONFLITTO DI INTERESSE”, IN QUANTO SOCIA DI MAGGIORANZA DELLA SOCIETÀ – LA GUERRA GIUDIZIARIA ANDRÀ AVANTI?
-Estratto dell’articolo di Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”
Importante punto a favore della più piccola delle tre figlie del cavaliere Francesco Angelini. Che potrebbe essere decisivo per chiudere le divisioni interne alla famiglia per la successione alla guida di uno dei colossi della Farmaceutica, proprietario di marchi come Tachipirina o Amuchina.
Il Tribunale di Velletri ha nominato la figlia minore, Thea Paola, 37 anni, amministratrice di sostegno del patrimonio del patron Francesco, 78 anni, da anni affetto da grave deficit neurocognitivo. Sconfessando così la sorella, Maria Gioella, 50 anni, che chiedeva la nomina di un amministratore terzo, in quanto a suo dire la sorella sarebbe in «conflitto di interesse» essendo socia di maggioranza della società.
Il giudice rileva che «solo per gravi motivazioni si può disattendere la designazione operata dal beneficiario», mentre «l’attuale assetto societario scaturisce da una precisa volontà del beneficiario attuata tra il 2015 e il 2018». In altre parole la volontà di Francesco Angelini era chiara […]
Si attende ora di capire se questa decisione fermerà la sorella Maria Gioella da nuove azioni giudiziarie. Lo scontro in famiglia va avanti da anni.
A suo tempo la designazione come nuova guida del gruppo della più giovane delle tre sorelle (nate da madri diverse) fu salutata come un virtuoso cambio generazionale. A Thea Paola venne assegnato il 68% del gruppo, mentre il 16% ciascuna era andato alle altre sorelle. Ma se una delle due aveva accettato le volontà paterne, Maria Gioella era passata alla carta bollata, denunciando per circonvenzione di incapace Thea Paola e suo marito, Sergio Marullo di Condoianni, vice presidente ed amministratore delegato del gruppo.
[…] Parallelamente aveva promosso le altre azioni in sede civile. Ma nel tempo l’indagine per circonvenzione di incapace è stata archiviata e anche il giudice civile ha rigettato una richiesta di interdizione del patron del gruppo. I legali di Francesco Angelini hanno preso atto «con soddisfazione» del provvedimento del giudice e «della positiva conclusione di un iter giudiziario doloroso per il cavaliere».