ARMANNA DAL CIELO - IL NUMERO DUE USCENTE (A FINE ANNO) DELL'ENI, ANTONIO VELLA, È INDAGATO DALLA PROCURA DI MILANO PER «CORRUZIONE TRA PRIVATI» CON VINCENZO ARMANNA (EX CAPO AREA ENI IN NIGERIA, IMPUTATO DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE E NEL CONTEMPO ACCUSATORE DI DESCALZI), E CON PIERO AMARA, AVVOCATO RETRIBUITO DA ENI CON 11 MILIONI DI PARCELLE, ARRESTATO NEL 2018 CON 3 ANNI DI PENA POI PATTEGGIATA PER CORRUZIONE
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Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Il numero due uscente (a fine anno) dell' Eni, Antonio Vella, è indagato dalla Procura di Milano per ipotesi di «corruzione tra privati» con Vincenzo Armanna (ex capo area Eni in Nigeria, imputato di corruzione internazionale e nel contempo accusatore dei coimputato n.1 Claudio Descalzi), e con Piero Amara, legale esterno retribuito da Eni nei processi ambientali con 11 milioni di parcelle dal 2003, arrestato nel 2018 a Messina con 3 anni di pena poi patteggiata a Roma per corruzione.
Le novità si ricavano dalla stringata proroga di indagini notificata in un fascicolo che sembra riunire differenti vicende: a partire dall' invenzione nel 2015 di un complotto anti-Descalzi, innestata a Siracusa sulle collusioni tra Amara e un pm locale, e volta a intralciare il processo Eni milanese. Difficile intuire, dalla proroga, quali fatti siano ricondotti a Vella e Amara, indagati (come l' Eni) pure per «induzione a non rendere dichiarazioni o a renderle mendaci all' autorità giudiziaria».
In altro filone la nipote di Vella, G.P., che lavorò prima con Amara e poi per F. M. (imprenditore della Napag al centro di controverse operazioni con Ets Trading di Eni all' epoca del già indagato ex capo ufficio legale Eni Massimo Mantovani), affiora indagata per l' ipotesi di «riciclaggio» con Amara e M. E un' ipotesi di «corruzione tra privati» accomuna un avvocato dello staff di Amara, Alessandra Geraci, e uno dell' ufficio legale Eni, Mario Cristiano Maspero.