UNA BELLA PAGNOTTA NEL SEDERE DEI CONSUMATORI! – IL PREZZO DEL GRANO NON STA AUMENTANDO, MA QUELLO DELLA PASTA HA RAGGIUNTO CIFRE RECORD (È CRESCIUTO DEL 18%): PER COMPRARNE UN CHILO SI ARRIVA A DOVER PAGARE OLTRE I 2 EURO! – DIETRO A PREZZI FOLLI DI QUESTO PERIODO CI SONO I COSTI DELL’ENERGIA DI SEI MESI FA, QUANDO LA MATERIA PRIMA È STATA ACQUISTATA. ORA IL MERCATO SI È CALMATO, MA GLI EFFETTI SI VEDRANNO SOLO TRA QUALCHE MESE...
-Estratto dell’articolo di Lorenzo Briotti per www.blitzquotidiano.it
L’Osservatorio del Ministero del Made in Italy ha diffuso i dati sui prezzi della pasta. In queste ore, i prezzi variano dai 2,3 euro al chilo di Milano ai 2,2 euro di Roma. A Napoli stanno a 1,85 euro, a Palermo a 1,49 al chilo. I prezzi variano anche di tanto, malgrado le quotazioni del grano siano pressoché uniformi in tutta Italia attestandosi a 38 centesimi di euro al chilo. La pasta sta subendo un’impennata di circa il 18%.
Escludendo le speculazioni, i prezzi attuali sono frutto della situazione economica di sei mesi fa. I prezzi attuali riflettono i costi dell’energia di sei mesi fa, momento in cui la materia prima è stata acquistata. Questo comporterebbe quindi un calo che avverrà tra sei mesi, quando i prodotti assorbiranno il trend attuale dei prezzi. E non vale solo per il grano: in crescita attualmente è anche il prezzo degli oli vegetali. A scriverlo è Il Giornale.
Il calo del prezzo del grano va controtendenza rispetto all’aumento generale dei prezzi al consumo. Le quotazioni del grano duro pagate agli agricoltori, nell’ultimo anno sono infatti crollate del 30%. Secondo Coldiretti, “le quotazioni del grano non coprono i costi sostenuti dalle imprese agricole mettendo a rischio la sovranità alimentare del Paese”. […]