BEZOS APRE IL PORTAFOGLI! - AMAZON HA ANNUNCIATO L’AUMENTO DELL’8% PER LA RETRIBUZIONE DI INGRESSO DI OLTRE 10MILA DIPENDENTI DELLA RETE LOGISTICA - TRA LE INIZIATIVE PROPOSTE DALL’AZIENDA ANCHE UN PROGRAMMA CHE COPRE FINO AL 95% DEL COSTO DELLE RETTE E DEI LIBRI DI TESTO PER CHI FREQUENTA CORSI PROFESSIONALI – “VOGLIAMO ESSERE IL MIGLIOR DATORE DI LAVORO E IL POSTO PIÙ SICURO IN CUI LAVORARE”…
-1 - AMAZON: AUMENTA 8% SALARIO INGRESSO DIPENDENTI LOGISTICA. DAL PRIMO OTTOBRE. PASSERÀ DA 1.550 A 1.680 EURO LORDI
Da ANSA
Amazon aumenta dell'8% la retribuzione di ingresso dei dipendenti della rete logistica. Dal primo ottobre, grazie all'incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, la retribuzione d'ingresso - si legge in una nota - passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro lordi.
La nuova retribuzione d'ingresso è, quindi, più alta dell'8% rispetto agli standard previsti dal Contratto nazionale del trasporto e della logistica.
2 - AMAZON CRESCE NEL CENTRO-SUD E AUMENTA LE BUSTE PAGA DA OTTOBRE
Umberto Mancini per "il Messaggero"
Amazon scommette sulla crescita, aumenta lo stipendio agli oltre 10 mila dipendenti del gruppo in Italia e punta decisa ad incrementare la presenza nel Centro-Sud.
Ad anticipare al Messaggero le mosse del colosso dell'e-commerce è Stefano Perego, vice presidente responsabile per l'area europea e manager di lungo corso, che spiega: «a partire dal primo ottobre scatterà l'aumento della retribuzione dell'8 per cento, con lo stipendio d'ingresso che passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro».
Si tratta di un incremento considerevole rispetto agli standard previsti dal contratto nazionale del trasporto e della logistica. Del resto, grazie anche allo sviluppo impetuoso del commercio e alla particolare congiuntura legata alla pandemia, Amazon marcia a ritmi velocissimi.
«Negli ultimi dieci anni - dice Perego - abbiamo creato 12.500 posti di lavoro a tempo indeterminato, offrendo opportunità professionali stabili e ben retribuite, con una retribuzione d'ingresso tra le più alte del settore e numerosi benefit che includono sconti per i dipendenti su Amazon.it e un'assicurazione integrativa contro gli infortuni».
Non solo. Sta cambiando anche la composizione e la specializzazione del personale. Nei suoi oltre cinquanta siti logistici situati in Italia, Amazon offre opportunità di crescita professionale in vari ruoli, dagli operatori di magazzino ai capi reparto, dagli ingegneri responsabili della manutenzione alle posizioni nelle risorse umane, nella sicurezza, nell'It oltre ai team che gestiscono gli ordini dei clienti.
Tra le iniziative più apprezzate anche il programma «Career Choice» che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali, per un importo fino a 8.000 in quattro anni.
«Lavoriamo da sempre per essere l'azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare», aggiunge Perego. Visto la crescita del 33% in meno di 18 mesi dell'e-commerce, la strategia in Italia prevede un percorso di accelerazione.
Dal suo arrivo il colosso ha investito oltre 6 miliardi, mentre quest' anno sono già entrati in attività i centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano, a cui si aggiungerà presto anche il centro di smistamento di Spilamberto. In arrivo il prossimo anno il primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall'apertura.
LE IMPRESE
Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l'azienda continua a creare, il gruppo fondato da Jeff Bezos supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un'attività in proprio, digitalizzare quella esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi.
Un dato per tutti. Le imprese italiane che vendono i propri prodotti sulla piattaforma hanno creato oltre 50.000 posti di lavoro e nel 2020 hanno superato i 600 milioni in export. Forte la spinta al Centro-Sud. Oltre ai 2 centri di distribuzione operativi in Lazio (Passo Corese e Colleferro) si aggiungerà presto San Salvo, a Chieti.
Mentre sono già operativi un centro di distribuzione urbano a Roma e 10 depositi di smistamento già operativi dislocati in Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Marche, Umbria, Sicilia e Sardegna a cui si aggiungeranno entro la fine dell'anno altri 2 depositi di smistamento (uno nel Lazio e uno in 1 Sicilia).
«Ad oggi - conclude Perego - in Centro e Sud Italia abbiamo 4.500 dipendenti a tempo indeterminato a cui si aggiungeranno altri 1.100 dipendenti sempre a tempo indeterminato nell'arco dei prossimi 3 anni».