BLACKROCK, UN GRANDE CENTRO DI POTERE - IL PIÙ GRANDE GESTORE DI FONDI DEL MONDO HA VISTO CRESCERE IL SUO PATRIMONIO DEL 26%: E’ ARRIVATO A 11.500 MILIARDI DI DOLLARI - IN EURO SONO 10.500 MILIARDI, OLTRE QUATTRO VOLTE IL PIL ITALIANO E 3,5 VOLTE IL NOSTRO DEBITO PUBBLICO – CHISSA’ COSA HA DETTO A GIORGIA MELONI IL PRESIDENTE DEL COLOSSO USA, LARRY FINK, LO SCORSO 30 SETTEMBRE NEL LORO INCONTRO A PORTE CHIUSE A ROMA. DI CERTO, NEGLI STESSI GIORNI IL GOVERNO HA AUTORIZZATO BLACKROCK A DETENERE IL 3% DI LEONARDO…
-Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”
Se sono amici (americani), la premier Giorgia Meloni se li è certo scelti ricchi. Blackrock, il più grande gestore di fondi del mondo, ha avviato euforicamente la terza tornata dei conti trimestrali a Wall Street, con utili operativi saliti a 2 miliardi di dollari tra luglio e settembre (+23%), un netto di 1,63 miliardi, ricavi su del 15% a 5,2 miliardi e un patrimonio cresciuto del 26% a 11.500 miliardi. In euro fanno 10.500 miliardi, oltre quattro volte il Pil italiano e 3,5 volte il debito pubblico.
«La nostra strategia è ambiziosa e sta funzionando – ha detto Larry Fink […] iamo impazienti di guidare la crescita degli anni a venire a beneficio dei nostri clienti, azionisti e dipendenti». Chissà se lo stesso ottimismo ha riservato, il leader di Blackrock, alle proposte di investire in Italia che Giorgia Meloni, in un incontro a porte chiuse, gli prospettava il 30 settembre a Roma.
Si è parlato, nell’occasione, di costituire un gruppo di lavoro ristretto, coordinato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, per attuare progetti di collaborazione tra il governo e il fondo Usa, e di possibili interventi nello sviluppo di data center, infrastrutture energetiche e di trasporto, altri settori strategici, compresa la finanza di progetto in Africa e quella climatica. Un elenco piuttosto generico: salvo che negli stessi giorni il governo ha autorizzato Blackrock a detenere un 3% di Leonardo, leader italiano della difesa e dell’aerospazio a trazione pubblica.
[…] Altre protagoniste della finanza americana hanno diffuso conti d’oro ieri, a riprova della salute dell’economia statunitense. Jp Morgan, la più grande banca al mondo, ha realizzato un utile netto in tre mesi di 12,9 miliardi, poco meno dei 13,15 miliardi di un anno fa ma ben oltre le stime (pari a 4,01 dollari di utile per azione, mentre ne sono arrivati 4,37). E la banca Wells Fargo nel trimestre ha guadagnato 5,11 miliardi netti (1,42 dollari ad azione) meno dei 5,77 miliardi di un anno fa ma più degli 1,28 dollari attesi per ciascuna azione.