BOLLORÉ È PRONTO A PASSARE ALLE VIE LEGALI – SECONDO “REUTERS”, VIVENDI SAREBBE INTENZIONATA A IMPUGNARE UN'EVENTUALE DECISIONE DEL BOARD DI TIM SULLA VENDITA DELLA RETE, SE NON VERRÀ CONVOCATA UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI – I FRANCESI HANNO INVIATO UNA LETTERA AL CDA, CITANDO CINQUE PARERI LEGALI. IL PRIMO AZIONISTA DI TELECOM (CON IL 24%) SI OPPONE ALL’OPERAZIONE, MA NON PUÒ IMPORRE IL VETO IN UN’ASSEMBLEA ORDINARIA…

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Elvira Pollina per Reuters

vincent bollore

 

Vivendi è pronta ad impugnare un'eventuale decisione del board sulla vendita della rete dei Telecom Italia (Tim) se non verrà convocata un'assemblea straordinaria degli azionisti. E' quanto scritto dal socio francese in una lettera al consiglio di amministrazione di Tim, secondo quanto riferito a Reuters da due fonti a conoscenza della situazione.

 

Sulla base di cinque pareri legali, Vivendi ritiene che, a prescindere dal valore dell'offerta e del perimetro, la cessione della rete fissa di Tim comporti il cambio di oggetto sociale e dunque la modifica dello statuto, elemento che richiede un passaggio in un'assemblea a maggioranza qualificata, spiegano le fonti.

 

pietro labriola a Italian Tech Week

Qualunque altra decisione del consiglio sarebbe impugnabile e solleverebbe un problema di responsabilità degli amministratori, aggiungono le fonti. Vivendi detiene una quota del 24% del capitale votante in Tim, cosa che dà al socio francese un sostanziale diritto di voto nelle assemblee straordinarie dove si decide a maggioranza di due terzi dei presenti.

PIETRO LABRIOLA TIM
vincent bollore
PIETRO LABRIOLA
PIETRO LABRIOLA
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