CAIRO SOGNA UN MATRIMONIO TRA RCS E MEDIASET? - PIER SILVIO SI E’ FATTO UNA BELLA RISATA - RIVELA “REPUBBLICA”: “QUESTA PROSPETTIVA, SECONDO FONTI ATTENDIBILI, NON STA ATTECCHENDO NÉ PRESSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI NÉ NELL’ENTOURAGE PIÙ STRETTO DELLA MELONI. ANZI, L’IPOTESI CAIRO SAREBBE STATA ACCOLTA CON STUPORE DA PIER SILVIO CHE, CONSTATATI I VALORI IN CAMPO (MFE CAPITALIZZA 1,75 MILIARDI IN BORSA MENTRE RCS SOLO 376 MILIONI) AVREBBE DETTO CON UNA BATTUTA AI SUOI COLLABORATORI CHE AL MASSIMO SAREBBE MFE A POTER COMPRARE RCS E NON VICEVERSA…”
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Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
[…] Gli eredi sembrano anche determinati ad arginare qualsiasi smottamento nella gestione dell’impero televisivo e determinati ad andare avanti senza apporti esterni. Se è così verrà rispedita al mittente qualsiasi avances che altri gruppi ed esponenti vicini alla famiglia stanno facendo arrivare in queste ore.
In particolare quelle di Urbano Cairo, editore del gruppo Rcs-La7, che negli ultimi giorni ha tentato di accreditarsi presso la famiglia e la politica come stampella necessaria in questo delicato momento di passaggio generazionale. La narrativa circolata in ambienti romani riferisce di un Cairo che si fa promotore di un matrimonio Rcs-Mediaset grazie a un ipotetico accordo tra Marina Berlusconi e la premier Giorgia Meloni, volto a far diventare il polo editorial-televisivo che nascerebbe un punto di riferimento del governo di centrodestra. Con la ciliegina sulla torta della vendita de La7 al gruppo Discovery per evitare i paletti regolamentari dell’AgCom e per staccarsi dall’area politica della sinistra.
Ma questa prospettiva, secondo fonti attendibili, non sta attecchendo né presso la famiglia Berlusconi né nell’entourage più stretto della Meloni. Anzi, l’ipotesi Cairo sarebbe stata accolta con stupore da Pier Silvio che, constatati i valori in campo (Mfe capitalizza 1,75 miliardi in Borsa mentre Rcs solo 376 milioni) avrebbe detto con una battuta ai suoi collaboratori che al massimo sarebbe Mfe a poter comprare Rcs e non viceversa.
E a poco sembrano servire i messaggi lanciati da Cairo in Tv anche ieri, quando al Tg1 ha rivelato che a gennaio si è visto tre volte a cena con Silvio Berlusconi, forse nella ricerca di una investitura nella successione. Così come sembrano altrettanto fuori luogo le ipotesi di un nuovo avvicinamento del gruppo francese Vivendi a Mfe, dopo cinque anni di battaglie legali e uno di tregua. I francesi hanno ancora in portafoglio il 23% del capitale Mfe ma si sono impegnati a cederlo in presenza di determinati prezzi.
[…] Dunque l’ipotesi più probabile, al momento, è che una volta conosciuto il contenuto del testamento di Silvio Berlusconi, […] Pier Silvio prosegua nella sua strategia europea, cercando l’affondo sulla partecipata tedesca. […]