CATTIVA FED – IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE, JEROME POWELL, ANNUNCIA UN NUOVO AUMENTO DEI TASSI DI INTERESSE, DI 50 PUNTI BASE, AL 4,25-4,5%, IL LIVELLO PIÙ ALTO IN 15 ANNI. ANCHE SE IL RIALZO, IL SETTIMO CONSECUTIVO, È PIÙ BASSO DI QUELLI DEI MESI SCORSI (ALLO 0,75%), LA FED FA CAPIRE CHE LA STRETTA MONETARIA SARÀ PIÙ LUNGA DEL PREVISTO, NONOSTANTE I DATI INCORAGGIANTI SULL’INFLAZIONE. E WALL STREET CALA…
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1. WALL STREET CALA DOPO LA FED, DJ -0,48%, NADSAQ -0,88%
(ANSA) - Wall Street accentua il calo dopo la decisione della Fed di alzare i tassi di interesse di un altro mezzo punto. Il Dow Jones scivola dello 0,48%, il Nasdaq dello 0,88% e l'indice S&P500 dello 0,59%.
2. FED ALZA I TASSI DI 50 PUNTI AL 4,25%-4,50%, E PREANNUNCIA UNA STRETTA PIÙ LUNGA
Il Federal Open Market Committee (Fomc), l'organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, ha annunciato un aumento dei tassi d’interesse di 50 punti base al 4,25-4,5%, il livello più alto in 15 anni.
Si tratta del settimo rialzo dei tassi consecutivo. Prima di quest’anno, la Fed non aveva mai alzato i tassi, al termine di una riunione, di oltre 25 punti base in 22 anni. Nel 2022, lo ha fatto cinque volte, con quattro rialzi di 75 punti base e questo, appunto, di 50 punti. I tassi d’interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per contrastare gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull’economia statunitense, e poi progressivamente alzati quest’anno, per contrastare l’inflazione. Alle 20.30 (ora italiana), è prevista la conferenza stampa del presidente Jerome Powell.
I “dots”, che rappresentano le previsioni dei singoli governatori sul futuro andamento dei tassi, indicano - come aveva in qualche modo anticipato dal presidente della Fed Jerome Powell - una stretta più lunga e un tasso di arrivo più elevato di quanto previsto fino a settembre. La mediana delle proiezioni indica per fine ’23 un tasso sui Fed funds del 5-5,25%, quindi 75 punti base in più rispetto al livello attuale, contro il 4,5-4,75% indicato a settembre. A fine ’24, la mediana punta al 4-4,25%, contro il precedente 3,75-4% e a fine ’25 al 3-3,25% dal precedente 2,75-3% cento.