LA CESSIONE DELLA RETE NON È PIÙ RINVIABILE PER TIM: È L’UNICO MODO PER ABBATTERE IL MAXI-DEBITO DA 20 MILIARDI – IL PRESIDENTE DI TELECOM, SALVATORE ROSSI, LO DICE CHIARAMENTE: “LA CONDIZIONE FINANZIARIA È UN’ULTERIORE RAGIONE PER CEDERE LA RETE. SI DAREBBE UN COLPO DECISIVO AL PROBLEMA DEL DEBITO, CHE OSTACOLA I PIANI DI INVESTIMENTO” – LA SPONDA ALL’OFFERTA DI KKR, SU CUI PESA LA RICHIESTA DI VIVENDI: I FRANCESI CHIEDONO 31 MILIARDI, GLI AMERICANI NE OFFRONO 23
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Estratto dell’articolo di R.E. per “La Stampa”
Tim combatte con il suo debito da decenni al punto che il suo taglio è al centro della strategia dell'ad Pietro Labriola. «La condizione finanziaria di Tim è un'ulteriore ragione per cedere la rete. Si darebbe un colpo decisivo al problema del debito che da così tanti anni affligge l'azienda e ne ostacola i piani d'investimento» ha detto il presidente Salvatore Rossi nel suo discorso alla relazione annuale dell'organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di Tim.
[…] Rossi usa una metafora: «Il viaggio intrapreso da Tim potrà essere accidentato, ma la rotta è tracciata e l'approdo molto promettente[…]». Rossi ha poi ricordato che sono in corso trattative in esclusiva col fondo Kkr per cedere la rete fissa di accesso.
«Si realizzerebbe così in pieno il superamento dell'assetto di operatore verticalmente integrato, necessario per passare a modelli di prezzo che riducano l'incertezza sulla remunerazione degli investimenti» ha precisato, non solo quindi una soluzione di problemi che arrivano dal passato ma un modo di affrontare le criticità più recenti di un mercato radicalmente cambiato. […]