CHE CI FACEVANO L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI ATLANTIA CARLO BERTAZZO E RICCARDO TOTO (FIGLIO DEL REUCCIO DELLE AUTOSTRADE CARLO), ATTOVAGLIATI PER IL BREAKFAST ALL’HOTEL LOCARNO A ROMA, LA MATTINA IN CUI POTREBBE ESSERE REVOCATA LA CONCESSIONE AD ASPI? I TOTO HANNO INVIATO UNA LETTERA AD ATLANTIA IN CUI…
-DAGONEWS
Che ci facevano l’amministratore delegato di Atlantia Carlo Bertazzo e Riccardo Toto attovagliati per il breakfast all’hotel Locarno a Roma la mattina in cui potrebbe essere revocata la concessione ad Aspi? Ah, saperlo…
Dall'articolo di Carlo Festa per il ''Sole 24 Ore'' del 26 settembre
Il gruppo Toto Holding si fa avanti per Autostrade per l' Italia. Dopo la decisione di Atlantia di avviare un «dual track» per separarsi dalla controllata Aspi e in attesa di sapere quale sarà la reazione di Cdp alla lettera inviata ieri, si stanno muovendo potenziali compratori interessati alla quota dell' 88% della holding infrastrutturale.
Tra questi, secondo indiscrezioni, c' è appunto Toto Holding che ha inviato una lettera ad Atlantia lo scorso 14 settembre, con relativa manifestazione d' interesse, dando la disponibilità a rilevare il pacchetto azionario di Atlantia in Aspi. La missiva è firmata dall' ad, Lino Bergonzi. L' operazione è seguita personalmente da Riccardo Toto, che nelle settimane scorse ha incontrato i vertici di Atlantia.
Vista l' entità dell' operazione (una valutazione di 11 miliardi di euro) Toto Holding dovrà cercare almeno un alleato finanziario. Candidato naturale è il fondo statunitense Apollo, con il quale Toto Holding ha già stretto un' alleanza nel settore delle rinnovabili, area dove Toto ha condotto una serie di transazioni con plusvalenze per qualche centinaia di milioni. A inizio settembre Renexia spa, società attiva nelle energie rinnovabili che fa capo a Toto Holding, ha chiuso con Apollo un' operazione negli Usa da 265 milioni di dollari. L' accordo prevedeva un investimento da parte di Apollo Infrastructure fino a 265 milioni di dollari nella controllata statunitense di Renexia, US Wind. Ora l' alleanza potrebbe dunque essere estesa a un altro settore, appunto quello autostradale dove Toto è già ben presente in Italia con l' A24 e l' A25.
In ogni caso il dado è tratto e Atlantia punta a un' operazione di mercato, invitando sia Cdp sia altri gruppi a presentare le offerte non vincolanti. I riflettori vanno dunque sulla partenza della nuova «data room», dopo quella iniziata a marzo alla quale avevano partecipato alcuni fondi di private equity come Macquarie e Blackstone, che sul dossier è assistito da Lazard. L' apertura di una nuova «data room» è conseguenza della decisione di Aspi di avviare un «dual track» sulla quota posseduta in Aspi, che prevede la pianificata scissione e quotazione in Borsa della newco Autostrade Concessioni e Costruzioni, oppure la vendita diretta dell' 88% a Cdp ma anche ad altri investitori interessati.
Nel secondo caso potrebbero anche formarsi cordate fra soggetti strategici e gruppi finanziari. Lo stesso gruppo Gavio, per ora ben lontano dal dossier, potrebbe rivelarsi interessato.
Ma il condizionale su tutta la procedura è d' obbligo. Resta da capire la reazione dell' esecutivo a un' operazione di questo tipo, visto che era stato dato come condizione l' ingresso di Cdp. Dopo la lettera dell' altro ieri di quest' ultima, in cui stabilisce nei prossimi 7 giorni il tempo per trovare un' intesa con Atlantia, è arrivata ieri la risposta di Atlantia, in cui si invita la Cassa a partecipare alla procedura, come gli altri soggetti in campo. A questo punto potrebbe tornare forte il pressing del Governo, che può sempre evocare una revoca della concessione, per trovare una soluzione gradita. Senza dimenticare l' esercizio della golden power che potrebbe bloccare qualsiasi altro compratore.